Sab. Apr 27th, 2024

Nel tratto prospiciente l’Istituto interdetta la navigazione per 12 ore Allo spettacolo parteciperà Massimo Ranieri e non Gianni Morandi. Ultime rifiniture al grande palcoscenico da cui il Capo dello Stato inaugurerà il nuovo anno scolastico

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È previsto per oggi l’arrivo della delegazione del Presidente della Repubblica. Primo di un susseguirsi di arrivi, in attesa del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che arriverà alle 16,30 all’aeroporto di Lamezia dove ad accoglierlo ci sarà il prefetto di Catanzaro, Maria Teresa Cucinotta.

Intanto nell’area del Nautico di Pizzo i lavori, anche ieri, sono andati avanti alacremente, caratterizzati dal fermento tra gli operatori e i tecnici impegnati ad installare il “blu carpet” sul quale sfileranno il Presidente e la sua struttura istituzionale, sino alle celebrità.

Davanti al mastodontico palco sono state già sistemate le sedie per gli ospiti e nel pomeriggio è stato allestito l’angolo per la Stampa. Da un paio di giorni stanno già provando i musicisti dell’orchestra della Rai e, ieri mattina, sono state ascoltate le basi del big della musica che si esibirà a margine del discorso del Capo dello Stato. E non si tratta di Gianni Morandi perché la produzione ha cambiato la scaletta ancora una volta: sul palco napitino salirà, infatti, Massimo Ranieri. Invariati i nomi degli altri ospiti, da Giuseppe Zeno a Tancredi, sino a Giovanni Malagò, Marcell Jacobs, Caterina Banti, Leonardo Spinazzola e Tancredi. Ancora nessuna conferma però sulla presenza di Federica Pellegrini. La scaletta non è stata ancora ufficialmente consegnata al coordinatore tecnico, Pasquale Annunziata, e pertanto è ancora molto frenato dal dare conferme. «Stiamo aspettando – evidenzia – che ci consegnino gli elenchi definitivi. Comunque non ci sono dubbi sui conduttori: Flavio Insinna (giunto ieri a Pizzo) e Andrea Delogu. Inoltre ci sarà una parte del coro dell’Antoniano e l’orchestra Rai sarà diretta dal maestro Leonardo De Amicis».

Si prevede grande share per la trasmissione “Tutti a scuola” diretta dal regista Stefano Coletta, anch’egli ieri in giro per la struttura per dare disposizioni e valutare nuovi assetti.

Operativo e trafelato anche il dirigente scolastico Francesco Vinci che da questa estate (da quando è giunta la comunicazione della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico a Pizzo) è onnipresente nell’istituto. Intensi i controlli anche negli ultimi giorni tra riunioni, tavoli tecnici e briefing da organizzare.

Diverse le novità, a iniziare dall’arte marinara attraverso un’esposizione tematica a cura dell’ex direttore del Museo del mare, Pino Procopio (nominato Cavaliere dal Presidente Ciampi) a riprova che esiste il “karma”. Infatti, se il suo museo, qualche anno fa, era stato smantellato dalla Tonnara della Marina, oggi è onorato di poter fare ammirare le sue opere al Presidente Mattarella.

Inoltre nello specchio di mare antistante il Nautico potrebbero arrivare due presenze d’eccezione. Voci insistenti, infatti, danno per probabile la presenza della nave “Dattilo” e dell’imbarcazione più bella del mondo, ovvero il veliero “Amerigo Vespucci” (quest’ultimo è atteso proprio domani mattina nel porto di Vibo Marina), che renderanno più suggestivo e spettacolare lo scenario anche perché potrebbe esserci il saluto dal mare al Capo dello Stato.

Intanto se domani sarà possibile transitare lungo via Riviera Prangi (ma non sostare) tutto lo specchio acqueo prospiciente al Nautico, dalle 19 di ieri e sino alle 19 di domani, per un raggio di circa un chilometro è stato invece interdetto alla navigazione. A disporlo, con un’ordinanza, il comandante della Capitaneria di Porto Massimiliano Pignatale. Nel tratto di mare saranno presenti mezzi nautici della Capitaneria e del Roan della Gdf. Insomma per 12 ore sarà vietato navigare, ancorare e sostare con qualsiasi unità, effettuare la balneazione, immersioni e svolgere attività di pesca. Unica deroga ai mezzi di soccorso, Guardia costiera e forze di polizia.

Nel frattempo Pizzo si prepara a vivere un momento speciale, l’evento, infatti, sarà una vetrina senza uguali per la cittadina per un giorno sulla cresta dell’onda e rimarrà negli annali della storia locale e non solo.

Lettera aperta al Capo dello Stato da parte di Giulia Melissari, responsabile gruppo giovani del Centro Agape e coordinatrice del progetto “Mettiamoci una croce sopra”.

«A nome degli studenti delle 13 scuole calabresi che hanno partecipato al percorso di educazione civica “Mettiamoci una croce sopra”, Le esprimo gratitudine per avere scelto una scuola della Calabria per l’inaugurazione dell’anno scolastico. La Sua presenza nella nostra martoriata terra che soffre le tante emergenze sociali che la pandemia ha ulteriormente aggravato ma che ha anche tante risorse che attendono di essere valorizzate, è per noi giovani di conforto e d’incoraggiamento. Come Le ho scritto qualche mese fa ci sentiamo viaggiatori senza meta e senza biglietto, tradotto senza sogni e senza opportunità. Gli studenti calabresi come emerge dalla ricerca da noi svolta tra quanti andranno per la prima volta a votare, chiedono alle istituzioni ascolto, vicinanza e un reale interesse alla loro formazione. In particolare dalla scuola che nonostante l’impegno dei docenti ha proposto una didattica a distanza che ha azzerato le relazioni, accresciuto i disagi e l’abbandono scolastico. Su questa agenzia educativa il governo deve investire maggiormente per colmare divari e disuguaglianze ma che va ripensata e adeguata alle nuove esigenze dei ragazzi affinché li aiuti a formarsi ed a inserirsi nel mondo del lavoro.

Caro Presidente, con il nostro progetto assieme ai docenti abbiamo cercato di stimolare gli studenti, di aiutarli a riacquistare fiducia in sé stessi e nella politica e abbiamo chiesto loro nonostante le delusioni di andare a votare. In concomitanza alla sua visita chiederemo ai candidati a governatore della Calabria di sottoscrivere un manifesto di proposte elaborato da tanti gruppi giovanili e da singoli ragazzi e soprattutto di avviare un profondo rinnovamento ed una discontinuità con le scelte ed i comportamenti dei precedenti governi regionali. A lei chiediamo di continuare a fare tenere dal Governo e dal Parlamento i fari accesi sulla Calabria e su noi giovani in particolare (siamo circa 250.000 quelli che dai 18 ai 30 anni saremo chiamati al voto). Noi vogliamo restare in Calabria ma per potere fare questa scelta abbiamo bisogno che ci siano date concrete opportunità di formazione e di lavoro».

L’appello esteso a nome delle 13 scuole del progetto“Mettiamoci una croce sopra”

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