Direttore Agenzia Entrate:”Centinaia italiani nella lista Dubai”
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"Abbiamo più di 800 leggi tributarie,
frutto di una disordinata stratificazione avvenuta nel tempo. Un
fardello per i contribuenti e per i loro consulenti, ma anche
per l’Agenzia delle Entrate. Il sistema, così com’è, assomiglia
a una giungla in cui l’evasore riesce a nascondersi e l’onesto
rischia di smarrirsi. Fare ordine e semplificare è la premessa
per tutto il resto”. Ad affermarlo è Ernesto Maria Ruffini,
direttore dell’Agenzia delle Entrate e presidente di
Entrate-Riscossione, in un’intervista a ‘La Stampa’.
Quanto alla revisione del catasto dice: “Dobbiamo scattare
una fotografia che restituisca un’immagine veritiera e corretta
di tutti gli immobili presenti nel nostro Paese. Oggi ne abbiamo
una vecchia: alcuni immobili non sono nell’inquadratura, altri
hanno i contorni sfocati. E per centrare l’obiettivo è bene
prendersi il tempo che serve: sono questioni da affrontare con
tutta l’accortezza e prudenza necessaria. Alla fine, però,
avremo una grande operazione di trasparenza nel segno della
completezza del sistema”.
E interpellato sulla cosiddetta “lista Dubai”, un elenco di
cittadini italiani con patrimoni depositati negli Emirati Arabi,
spiega: “La Lista Dubai è solo una delle tante informazioni di
cui disponiamo e che si aggiunge a quelle che le altre
amministrazioni estere ci forniscono sulla base della
cooperazione amministrativa internazionale. Dati che ci
consentono di intercettare tempestivamente i fenomeni di
evasione e di frode fiscale, anche grazie alla costante
collaborazione con la Guardia di Finanza. Stiamo lavorando sulle
posizioni relative a soggetti italiani, alcune centinaia, e i
risultati si sapranno a conclusione di tutti i necessari
controlli”.