Due imprenditori hanno patteggiato una pena di dieci mesi e 20 giorni di reclusione con sospensione della pena e non menzione della condanna a conclusione del processo davanti al Tribunale di Lamezia Terme che li vedeva imputati per avere sfruttato otto dipendenti della loro attività, arrivando anche a minacciarle di licenziamento se non avessero rinunciato alla metà delle ferie e della quattordicesima. Il Tribunale, recependo la tesi del difensore degli imputati, l’avv. Francesco Gambardella, ha assolto i due dal reato di autoriciclaggio. Il giudice ha tenuto conto anche del risarcimento operato dagli imputati in favore delle lavoratrici sfruttate, ammontante ad un totale di circa 120.000 euro. I due imprenditori erano stati indagati a conclusione di una indagine coordinata dalla Procura e condotta dalla Guardia di finanza di Lamezia Terme.
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