Ancora nessuna sentenza ufficiale dal Consiglio di Stato per la vicenda Reggina. Le uscite di questa mattina sono state smentite dai legali
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Nonostante una clamorosa – e a quanto pare errata – fuga di notizie nella mattinata odierna abbia riportato un risultato sfavorevole al Consiglio di Stato per la Reggina, col fiato sospeso da due giorni dopo l’appello per la riammissione in Serie B, per il quale si attende la sentenza, in realtà i giudici sono ancora in riunione per capire il da farsi e sembrano essere alquanto divisi. Il risultato era atteso, dopo il rinvio di ieri, per il primo pomeriggio di oggi, ma ancora nulla.
La tensione palpabile e l’eventuale ripartenza dalla serie D
Intanto monta la tensione sia al Consiglio di Stato, presso la sede di Palazzo Spada, da ieri presidiata da un folto gruppo di tifosi della squadra di Reggio Calabria, sia nella cittadina calabrese. Al Consiglio di Stato presente anche l’avvocato della squadra, Fabio Cintioli, nominato da Felice Saladini in difesa della società sportiva. Il rischio, qualora venisse confermato il rigetto del ricorso, è quello di dover vedere la Reggina ripartire dalla Serie D, praticamente da capo, nella scalata verso i grandi risultati.
La strana fuga di notizie
Poco dopo le 13 di oggi, i legali della Reggina hanno asserito di non aver ricevuto ancora alcuna comunicazione ufficiale dal Consiglio di Stato, smentendo dunque le uscite mattutine su un presunto esito negativo del ricorso. Non è chiaro, effettivamente, come mai alcune delle principali testate sportive abbiamo dato per certa la notizia, tirandosi dietro tutti gli altri giornali. Il risultato del ricorso – che in realtà ancora non è ufficiale e sembra anche non essere stato neanche stabilito – era stato riportato sia dalla Gazzetta dello Sport che dal Corriere dello Sport.
CALABRIA 7
