Mer. Mag 1st, 2024

Sono 370 i palestinesi uccisi. Blinken: “Diversi americani uccisi e dispersi”. Hamas: “Iran ci ha dato sostegno”. Stasera riunione Consiglio sicurezza Onu

Continua dopo la pubblicità...


JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

l gabinetto di sicurezza israeliano ha confermato che Israele è ufficialmente in guerra dopo l’attacco di Hamas e può quindi intraprendere ”azioni militari significative”. Le ultime news di oggi, domenica 8 ottobre 2023, riportano l’annuncio dell’ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu, che dopo l’incursione di centinaia di miliziani di Hamas aveva già parlato di stato di guerra. Il voto del gabinetto di sicurezza di Israele conferisce alla dichiarazione di Netanyahu valore legale. Questo è in conformità con la Legge 40 dello Stato di Israele, ovvero che il Paese non può entrare in guerra senza una decisione del governo in tal senso. Israele smentisce intanto che siano in corso trattative con Hamas per la liberazione degli ostaggi.

Il portavoce dell’Idf Daniel Hagari ha riferito che le forze di Hamas sono ancora nel territorio israeliano. In una dichiarazione ai media, ha detto che diversi infiltrati hanno tentato di tornare a Gaza e sono stati intercettati e uccisi al confine, mentre decine sono stati catturati. Dall’inizio della guerra, ha riferito, l’Idf ha condotto attacchi su circa 800 obiettivi a Gaza.

La riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione in Medio Oriente, scrive la Cnn, si svolgerà a porte chiuse a partire dalle 15 (le 21 in Italia).

Il bilancio delle vittime

Sono almeno 700 le persone che hanno perso la vita nell’attacco sferrato da Hamas contro il sud di Israele. Il bilancio è stato fornito da Haaretz, aggiungendo che decine di militanti palestinesi si sono infiltrati in Israele da Gaza via terra, mare e aria e circa 2.500 razzi sono stati lanciati dalla Striscia.

Solo al rave attaccato da Hamas in Israele, vicino al confine con la Striscia di Gaza, si contano 250 morti. Lo riferiscono i media israeliani, scrivendo che molte vittime sono europei e americani.

Sono inoltre 2.048 le persone rimaste ferite e che risultano ricoverate in ospedale. Di questi, 20 sono in condizioni critiche e 330 sono feriti gravemente. Sono invece 750 gli israeliani che risultano ancora dispersi dopo l’attacco. Molti, tra cui anche donne e bambini, sarebbero stati rapiti dai miliziani.

Sono invece 400 i palestinesi uccisi. Circa 2.000 feriti, secondo il ministero della Salute dell’Anp.

Blinken: “Diversi americani uccisi e dispersi in attacco Hamas”

”Abbiamo notizie di diversi americani che sono stati uccisi e risultano dispersi” in Israele durante l’attacco di Hamas e ”stiamo lavorando oltremodo per verificarlo”, ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken alla Cnn.

“Incrollabile sostegno allo Stato di Israele” è stato ribadito dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden nella seconda telefonata, dopo quella di ieri, con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Lo ha reso noto l’ufficio del premier.

Israele: “Nessun contatto con Hamas per ostaggi”

Sono almeno 100 i cittadini israeliani tenuti in ostaggio a Gaza, secondo le cifre diffuse dalle autorità. Israele smentisce che siano in corso trattative con Hamas. Il governo “non è al corrente di colloqui e non sta conducendo alcuna trattativa”, la posizione israeliana registrata dal Times of Israel dopo le indiscrezioni di contatti provenienti dall’Egitto. “In questo momento stiamo combattendo contro i terroristi sul territorio israeliano. Non siamo coinvolti in nessun tipo di colloquio in questo momento”.

Una fonte di Hamas nelle stesse ore sostiene che “la maggior parte degli ufficiali del Comando Sud Israeliano sono stati catturati, compreso il comandante della Divisione Gaza”, come riporta la tv panaraba al-Jazeera. La fonte ha dichiarato all’emittente con sede a Doha che il braccio armato del movimento che controlla Gaza, le Brigate Al-Qassam, “hanno prigionieri israeliani che per il loro numero e il loro grado militare possono dare ai palestinesi un vantaggio in qualsiasi negoziato sullo scambio di prigionieri”, vantaggio che è “sufficiente a far rilasciare tutti i prigionieri palestinesi e svuotare le prigioni dell’occupazione dai miliziani”.

Il processo negoziale, che dovrebbe coinvolgere come di solito l’intelligence dell’Egitto “non dovrebbe richiedere molto tempo, data l’entità dei gradi militari dei detenuti israeliani da parte della resistenza”, sostiene la fonte di Hamas. Secondo il Wall Street Journal, Israele avrebbe già avanzato una richiesta all’Egitto di mediare con Hamas per cercare di ottenere il rilascio dei suoi soldati presi in ostaggio dai miliziani durante l’Operazione Tempesta.

L’Egitto aveva notoriamente mediato per liberazione del caporale Ghilad Shalit, rapito da un commando palestinese il 25 giugno 2006 e liberato dopo oltre cinque anni di prigionia.

Il nuovo attacco di Hamas

Le brigate di Al-Qassam, il braccio armato di Hamas, oggi hanno annunciato ”un attacco contro Sderot con un centinaio di missili”. Si tratta, affermano i miliziani, di un’azione ”in risposta all’attacco contro una moschea di Gaza” e contro ”abitazioni” nell’enclave palestinese condotto dall’esercito israeliano.

Violento scontro a fuoco tra militari israeliani e miliziani di Hamas nella città di Magen, nel sud di Israele vicino al confine con la Striscia di Gaza. Lo riferisce il Times of Israel spiegando che l’esercito israeliano usa carri armati contro i miliziani. Continua quindi lo sforzo dell’Idf per liberare le zone israeliane dove è entrato Hamas.

Intanto questa mattina i jihadisti di Hamas hanno tentato una nuova incursione nel sud di Israele, nella zona di Eshkol. Lo riporta l’emittente Channel 12 citando abitanti nel kibbutz.

L’Idf sta affrontando i militanti di Hamas in otto aree di Israele, afferma il portavoce, il tenente colonnello Richard Hecht, in un briefing. Le forze di difesa israeliane, ha spiegato, hanno ”ripreso il controllo di 22 località nel sud” che erano state invase dai militanti di Hamas, ma li stanno ancora affrontando in otto località. L’obiettivo principale, ha spiegato Hecht, è quello di confermare che “quelle comunità sono libere da terroristi”.

L’ala armata di Hamas ha dichiarato che i suoi uomini stanno combattendo contro le Forze di difesa israeliana in sette zone al confine tra la Striscia di Gaza e Israele. Si tratta di Ofakim, Sderot, Yad Mordechai, Kfar Aza, Be’eri, Yeted e Kissufim, riferisce il gruppo.

Carri armati verso Gaza

Le Forze di difesa israeliane si starebbero preparando a una incursione di terra nella Striscia di Gaza. Lo dimostrerebbero le decine di carri armati israeliani che si stanno dirigendo verso l’enclave palestinese, come dimostrano i video condivisi sui social. In precedenza l’Idf aveva spiegato che era iniziata l’evacuazione dei residenti israeliano vicino alla Striscia di Gaza. Da qui sono partiti i centinaia di miliziani di Hamas che hanno fatto incursione in Israele.

Raid Israele su obiettivi a Gaza

L’esercito israeliano ha fatto sapere che 10 palazzoni, dove si trovavano installazioni militari di Hamas, sono stati colpiti durante raid aerei notturni condotti sulla Striscia di Gaza. A essere colpito anche il quartier generale dell’intelligence di Hamas.

L’aeronautica militare israeliana ha diffuso filmati in cui mostra gli attacchi contro obiettivi del gruppo terroristico senza specificare quali. L’emittente pubblica israeliana Kan ha spiegato che sono state attaccate le case di alti funzionari di Hamas. Si tratta di Yahya Sanwar, Nizar Awadallah, Fathi Hamad, Itsam al-Dealis, Kamal Abu Awan e Abu Mu’az Saraj.

Hezbollah lancia razzi dal Libano

Il movimento islamico sciita libanese di Hezbollah ha rivendicato il lancio di colpi di mortaio verso il nord di Israele. In una nota, il gruppo terroristico afferma di aver preso di mira tre siti militari israeliani nella regione contesa del Monte Dov in solidarietà con l’attacco di Hamas contro Israele. In una nota, Hezbollah dichiara che l’attacco con ”un gran numero di razzi e proiettili” è stato condotto in solidarietà con la ”resistenza palestinese”.

Le forze di difesa israeliane non hanno riportato feriti e hanno affermato di aver risposto con colpi di artiglieria. Sono state ”adottate misure in preparazione di questo tipo di possibilità e continueremo a operare in tutte le regioni e in qualsiasi momento necessario per garantire la sicurezza dei civili israeliani”, riferisce l’Idf in una nota. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha ordinato l’evacuazione delle comunità vicino al confine con il Libano , scrive Haaretz.

Sostegno dell’Iran

Il portavoce di Hamas, Ghazi Hamad, ha intanto dichiarato alla Bbc che l’Iran ha dato il proprio sostegno a Hamas nell’attacco a sorpresa contro Israele. Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha assicurato al capo politico di Hamas, Ismaïl Haniyeh, “il sostegno della repubblica islamica alla resistenza e al popolo palestinese”, riferisce Hamas in un comunicato, a seguito di una conversazione telefonica con Haniyeh, per esprimere “apprezzamento per ciò che stanno facendo i mujaheddin di Hamas”. Haniyeh, dal canto suo, ha detto a Raisi che la battaglia “è ancora agli inizi e si concluderà con una solida vittoria”. Raisi ha accusato il governo israeliano e “i suoi sostenitori” di aver “messo in pericolo la sicurezza della Regione e devono essere ritenuti responsabili”.

Polizia Tel Aviv uccide cittadino israeliano scambiato per terrorista di Hamas

La polizia Tel Aviv ha ucciso un cittadino israeliano dopo averlo scambiato per un terrorista di Hamas. L’uomo è stato colpito sulla Route 4 all’incrocio Emunim, dopo un inseguimento in macchina, hanno riferito i media israeliani. Una fonte della polizia ha detto a Ynet che non è ancora chiaro il motivo per cui l’uomo ha guidato all’impazzata facendo in tal modo scattare l’inseguimento, durato circa mezz’ora sulla Route 4 attorno alla Striscia di Gaza in direzione nord. Inizialmente la polizia pensava che il veicolo fosse stato sequestrato da altri terroristi. La polizia ha poi fermato il veicolo all’incrocio di Emunim, l’uomo è sceso dal veicolo ed ha cercato di fuggire, la polizia gli ha sparato uccidendolo. Dalle prime indagini è emerso che l’uomo non era un terrorista, ma un cittadino israeliano che stava cercando di scappare dalla Striscia di Gaza.

Timori per vita 22enne tedesca rapita

Si teme che possa essere morta la ventiduenne Nicole Shanie Louk, rapita da Hamas ieri mattina. Intervistata dal sito dello Spiegel On line Ricarda Louk, la madre della ragazza, dice che non smette di sperare e che nel video diffuso sui social dai miliziani si capiva che era ”priva di sensi”. In contatto con l’ambasciata tedesca in Israele, l’auspicio è in un intervento diplomatico, anche perché la figlia ha la cittadinanza tedesca.

Due thailandesi uccisi e 11 presi in ostaggio

Due cittadini thailandesi sono stati uccisi durante l’assalto condotto da Hamas in Israele, mentre undici sono stati presi in ostaggio. Lo ha scritto il primo ministro tailandese Srettha Thavisin in un tweet, dicendo di aver appreso dall’ambasciatore di Bangkok a Tel Aviv che ”due thailandesi sono morti per le violenze”.

Inoltre il ministero degli Esteri di Bangkok ha riferito che 11 thailandesi sono stati rapiti da Hamas e presumibilmente portati nella Striscia di Gaza. “Sono innocenti e non hanno nulla a che fare con alcun conflitto”, ha detto il primo ministro tailandese citato dal Bangkok Post.

Un cittadino francese tra le vittime

Anche un cittadino francese è tra le vittime della guerra in corso in Israele. Lo ha annunciato il ministero degli Esteri di Parigi. “Abbiamo appreso con tristezza della tragica morte di un connazionale in Israele nel contesto degli attacchi terroristici “, ha detto la portavoce del Quai d’Orsay Anne-Claire Legendre.

Cittadino britannico disperso

Un cittadino britannico, Jake Marlowe, risulta scomparso in Israele in seguito all’attacco condotto da Hamas. Lo riferisce l’ambasciata di Israele in Gran Bretagna, aggiungendo che non è chiaro se l’uomo sia stato rapito. “E’ scomparso, non sappiamo se è stato preso in ostaggio a questo punto”, ha detto un portavoce dell’ambasciata israeliana alla Bbc. Secondo il racconto di sua madre, Marlowe stava lavorando come uomo della sicurezza a una festa all’aperto nel Kibbutz Re’im, vicino al confine con Gaza, quando è avvenuto l’attacco.

Zelensky sente Netanyahu: “Solidarietà dell’Ucraina a Israele”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver parlato telefonicamente con Netanyahu per dimostrare il sostegno dell’Ucraina a Israele di fronte all’attacco sferrato da Hamas. “Ho parlato con Netanyahu per esprimere la solidarietà dell’Ucraina a Israele, che sta affrontando un attacco deliberato su larga scala, e per esprimere le nostre condoglianze per le numerose vittime”, ha scritto Zelenskyj su X, aggiungendo: “Abbiamo anche discusso delle implicazioni dell’attacco per la sicurezza nella regione”.

Print Friendly, PDF & Email