- Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia: si registrano oltre 220.000 decessi ogni anno, ovvero 25 persone ogni ora
- Nella Regione Calabria si registrano circa 8.000 decessi all’anno per malattie del
sistema circolatorio, le stesse cause che rappresentano il principale motivo di ricovero - Il principale fattore modificabile per la riduzione del rischio cardiovascolare è l’aumento della colesterolemia LDL che, soprattutto in seguito a un evento acuto (ictus
e infarto del miocardio), deve essere adeguatamente controllato - Anche nella Regione Calabria è prescrivibile inclisiran. Il farmaco di Novartis, interferendo con l’RNA messaggero, è in grado di ridurre significativamente i livelli di
colesterolemia LDL con due somministrazioni l’anno
Reggio Calabria, 13 novembre 2023 – In Calabria nel 2020 sono stati registrati oltre
8.000 decessi provocati dalle malattie cardiovascolari, tra cui quelle ischemiche e
cerebrovascolari, che rappresentano il 38% del totale dei decessi1
.
I cittadini calabresi che soffrono di dislipidemie sono oltre 300.0002 di cui circa il
40% è trattato con terapie ipolipemizzanti e il 49% di questi sono pazienti a rischio
cardiovascolare alto e molto alto3
.
La colesterolemia LDL (LDL-C) è il principale fattore modificabile per la riduzione
del rischio cardiovascolare, come dimostrato da decenni di esperienza di studi clinici che hanno inequivocabilmente evidenziato il suo ruolo causale nel determinare la
malattia cardiovascolare aterosclerotica (ASCVD)
4,5
. L’aumento della colesterolemia
LDL prolungato nel tempo, infatti, può determinare la formazione della placca ateromasica nelle arterie, aumentando così il rischio di eventi ischemici acuti, come
l’infarto del miocardio e l’ictus6
.
Nei pazienti che hanno superato uno di questi eventi acuti, la prevenzione cardiovascolare diventa prioritaria per ridurre il rischio di recidive ischemiche e quindi migliorare la loro qualità di vita. La corretta gestione di questi pazienti deve, quindi, necessariamente mirare a raggiungere i valori i di colesterolemia LDL raccomandato dalle
Linee Guida congiunte della Società Europea di Cardiologia (ESC) e della Società
Europea di Aterosclerosi (EAS) che sono quelli inferiori a 55 mg/dl.
Raggiungere questo obiettivo in molti casi risulta essere non facile: ad esempio in
Calabria, circa il 62% dei pazienti non controlla adeguatamente i valori della colesterolemia LDL nonostante le terapie ipolipemizzanti convenzionali.
L’armamentario terapeutico per il trattamento dell’ipercolesterolemia si è ulteriormente arricchito con inclisiran. Il farmaco di Novartis, azienda con una storia di oltre
30 anni in ambito cardiovascolare, ha ricevuto la rimborsabilità da AIFA lo scorso ottobre ed è disponibile anche in Calabria.
Questo è indicato nel trattamento di adulti con ipercolesterolemia primaria (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista (condizioni caratterizzate da alti
livelli di grassi nel sangue, incluso il colesterolo) ed è prescrivibile in associazione a
una statina o ad altre terapie ipolipemizzanti orali. In sintesi, possono ricevere il farmaco i pazienti che non rispondono alla terapia tradizionale con farmaci a base di
statine e di ezetimibe, o sono intolleranti agli stessi, oltre che i soggetti affetti da
forme gravi di dislipidemia familiare.
Si tratta inoltre della prima terapia che si basa sull’impiego della tecnologia del RNA
interferente – small interfering RNA – (siRNA) per la riduzione della colesterolemia
LDL, e rappresenta un nuovo approccio alla gestione dei pazienti con ipercolesterolemia. Grazie al suo meccanismo d’azione, inibisce direttamente la produzione
della proteina PCSK9, aumentando in questo modo la capacità del fegato di eliminare dal sangue le lipoproteine denominate LDL7
. Questo meccanismo porta di conseguenza a ridurre fino al 52% i livelli della colesterolemia legata a queste lipoproteine9
.
Aiutare questi pazienti a raggiungere i livelli ottimali di colesterolemia LDL e mantenerli nel tempo è un obiettivo preciso per la Regione Calabria, come quello della migliore gestione territoriale della patologia cardiovascolare su base aterosclerotica.
“Nel contesto della prevenzione delle malattie cardiovascolari, è fondamentale poter
gestire le dislipidemie, compresa l’ipercolesterolemia. Questo richiede un costante
monitoraggio e un rigoroso controllo dei problemi legati al metabolismo dei lipidi. Tuttavia, per alcuni pazienti raggiungere i livelli di colesterolo LDL raccomandati – continua Roberto Caporale, Presidente Regionale ANMCO Calabria – può risultare complesso, nonostante l’impiego di terapie tradizionali e diventa prioritario esplorare ulteriori opzioni terapeutiche. Si tratta di un trattamento che emerge come una prospettiva terapeutica altamente promettente”.
Inclisiran viene somministrato ai pazienti da un operatore sanitario. Dopo la prima
iniezione, segue la dose successiva a distanza di 3 mesi e in seguito ogni 6 mesi, per
due volte all’anno.
“E’ una nuova molecola che rappresenta la pionieristica frontiera di una categoria innovativa di farmaci che mirano a trattare direttamente la radice delle malattie cardiovascolari ischemiche, anziché limitarsi a gestire i sintomi. Nutriamo grandi aspettative
per questo progresso terapeutico – trattamento – spiega Fabiana Luca’, Chairperson
Area Management e Qualità ANMCO – che ha un notevole potenziale per superare
sfide cruciali come l’aderenza e la costanza nel trattamento. Inoltre, questo farmaco
viene somministrato attraverso una semplice iniezione sottocutanea effettuata solo
due volte l’anno da personale medico, garantendo così la certezza della terapia e dei
suoi benefici risultati”.
“Siamo orgogliosi di portare questa nuova soluzione terapeutica ai pazienti che soffrono di ipercolesterolemia, ambito in cui c’è un bisogno insoddisfatto ancora molto
significativo – conclude Paola Coco, Country Medical Affairs Head Novartis Italia –.
Grazie all’investimento in ricerca e sviluppo di soluzioni sempre più innovative, come
lo sono i siRNA, tanti pazienti avranno un’ulteriore opzione capace di trasformare il
loro percorso di cura, e l’obiettivo di ridurre l’impatto delle malattie cardiovascolari
sarà sempre più traguardabile.”
Novartis
Novartis è un’azienda farmaceutica focalizzata sull’innovazione. Ogni giorno lavoriamo
per reimmaginare la medicina per migliorare e prolungare la vita delle persone in modo
che pazienti, personale sanitario e le società (aggiungerei nel suo complesso) abbiano
il potere (oppure siano in grado) di fronteggiare malattie gravi. I nostri farmaci raggiungono più di 250 milioni di persone in tutto il mondo.
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Il presente comunicato stampa contiene valutazioni e ipotesi su fatti futuri (“forward‐
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inclusi i rischi e i fattori a cui si fa riferimento nel Modulo 20-F di Novartis AG aggiornato, depositato presso la SEC (Securities and Exchange Commission); pertanto, i
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da questa comunicazione. Novartis fornisce queste informazioni, per mezzo del presente comunicato stampa, con validità alla data odierna e non si assume l’obbligo di
aggiornare alcuna affermazione a carattere previsionale contenuta nel presente comunicato stampa anche a seguito di nuove informazioni, di eventi futuri o altro.
Riferimenti
- ISTAT 2020 e 2022
- OsMed 2021
- Perrone V. et al. 2022 “Evaluation of the Therapeutic Pattern and Pharmaco-Utilization in Hypercholesterolemic Patients Treated with Statins: A Retrospective Study on Italian Real-World
Data“ - Ference BA, et al. J Am Coll Cardiol. 2018;72(10):1141-1156
- Mach F, et al. Eur Heart J. 2020;41(1):111-188
- Catapano Al, et al Guidelines for the Management of Dyslepidaemias. Eur Heart J. 2016;
37(39):2999-3038 - Meier R, et al, J Clin Med. 2020;9(7):2140
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