Mer. Mag 1st, 2024

L’ex senatore ribadisce il suo no motivato al progetto del Governo: “Un danno all’ambiente e un rischio per il territorio.”

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“La Piana di Gioia Tauro ha bisogno di altro!”. Con queste parole l’ex senatore Giuseppe Auddino, coordinatore provinciale del M5S, torna a tuonare contro il progetto del rigassificatore che il Governo vorrebbe realizzare proprio nella zona industriale di Gioia Tauro.

“Sono vent’anni che se ne parla a sproposito senza lavorare seriamente per proporre un piano energetico veramente alternativo”, spiega Auddino. “Il rigassificatore non è un’opera strategica, ma un’idea sciagurata e insensata per la piana di Gioia Tauro, con una ricaduta occupazionale praticamente nulla e un rischio di incidenti rilevante.”

L’ex senatore elenca una serie di motivi per cui il progetto del Governo è da bocciare:

  • Problemi ambientali: L’impianto recherebbe un danno all’ambiente circostante molto grave, in una zona già compromessa da altri insediamenti a rischio di incidente rilevante.
  • Rischio sismico: La zona di Gioia Tauro è soggetta a rischio sismico, un fattore che non può essere ignorato in un progetto di tale portata.
  • Inutilità: Il consumo del gas è in diminuzione in gran parte del mondo, e l’Italia dovrebbe puntare sulle energie alternative e rinnovabili.
  • Mancanza di trasparenza: Non sono stati resi pubblici gli studi scientifici sul rischio sismico e non è chiaro se il Governo abbia già preso accordi per l’acquisto del gas liquefatto americano.

“Il Governo Meloni con il Decreto Energia addirittura eleva il rigassificatore ad opera strategica per l’intero paese”, aggiunge Auddino. “Altro che turismo, rispetto della vocazione agricola del territorio e tutela dell’ambiente! La Piastra del Freddo poi è una chimera: un progetto vecchio di 20 anni che non ha più alcun senso.”

L’ex senatore conclude il suo intervento ribadendo la necessità di un dibattito pubblico sul progetto del rigassificatore, coinvolgendo i cittadini e le amministrazioni locali interessate. “Il Trattato di Aarhus obbliga il Governo a farlo”, sottolinea Auddino. “Non possiamo permettere che un progetto di tale impatto ambientale e sociale venga realizzato senza il coinvolgimento della comunità.”

La posizione di Auddino è in linea con quella del M5S, che si è sempre opposto al rigassificatore di Gioia Tauro. Il Movimento 5 Stelle ha chiesto al Governo di ritirare il progetto e di investire invece sulle energie alternative e rinnovabili.

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