Ancora molti dubbi sull’attendibilità dei bilanci sanitari a Roma, con particolare attenzione alla situazione in Calabria. Il ritardo nella quantificazione del debito è motivo di preoccupazione. Ecco i dettagli:
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- Gestione economico-finanziaria: L’ultima riunione di gennaio ha evidenziato ritardi nella ricognizione del debito e nella definizione dei bilanci. Il procedimento di riconciliazione delle partite a credito dichiarate dai fornitori e quelle iscritte in contabilità è ancora in corso. Si richiede celerità e procedure amministrative adeguate per garantire la veridicità e correttezza delle informazioni finanziarie e dei bilanci sanitari.
- Bilanci non approvati: La struttura commissariale non ha ancora approvato i consuntivi 2022 delle aziende sanitarie e ospedaliere calabresi, tranne il bilancio del Gom di Reggio Calabria. Le risposte parziali alle richieste di integrazione non hanno permesso un giudizio definitivo sui bilanci d’esercizio 2022.
- Azienda Zero: Persistono dubbi sulla strutturazione di Azienda Zero, con criticità riscontrate riguardanti le modifiche alle leggi regionali in contrasto con il piano di rientro. I ministeri vigilanti richiamano al rispetto del mandato commissariale.
Inoltre, la Calabria ha chiuso l’esercizio 2022 con un avanzo di 46 milioni di euro, ma il ritardo negli interventi per il potenziamento dei LEA e l’uso inutilizzato dei contributi dello Stato sollevano interrogativi
