Dom. Mag 19th, 2024
Lisa Gabriele

Ex agente della polizia stradale. I due avevano una relazione

  • I carabinieri della Compagnia di Rende hanno arrestato un uomo di
    50 anni, Maurizio Mirko Abate, ex agente della polizia stradale, con l’accusa di avere ucciso nel 2005 a
    Montalto Uffugo, nel Cosentino, soffocandola con un cuscino, una ragazza di 22 anni, Lisa Gabriele, con
    la quale, pur essendo sposato, aveva una relazione.
    Le indagini sul conto di Abate, in un primo tempo archiviate, vennero riaperte sulla base di un esposto
    anonimo inviato nel 2018 alla Procura della Repubblica di Cosenza.
    Esposto che consentì la riapertura delle indagini che hanno portato adesso all’arresto dell’ex poliziotto.
    Abate é stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di
    Cosenza su richiesta della Procura della Repubblica. L’ex poliziotto é accusato di omicidio volontario,
    aggravato dalla premeditazione.
    Dopo l’archiviazione delle indagini, decisa nel 2009, l’esposto anonimo pervenuto alla Procura della
    Repubblica di Cosenza ha consentito agli investigatori di riaprire il caso. Nello scritto, infatti, erano
    riferiti alcuni particolari della vicenda, veritieri e noti solo agli inquirenti. Sono state così effettuate
    ulteriori acquisizioni documentali, una lunga serie di intercettazioni telefoniche ed ambientali, sentite
    numerose persone informate sui fatti ed acquisite nuove consulenze medico legali attraverso la
    riesumazione del cadavere di Lisa Gabriele.
    “Le risultanze di questa nuova fase investigativa, complessivamente valutate – è detto in una stampa dei
    carabinieri – hanno consentito di verificare, in maniera più approfondita, quanto raccolto nella prima fase,
    colmando alcune lacune investigative e facendo emergere un quadro indiziario significativamente grave e
    tale da collegare il reato contestato all’indagato. Quanto globalmente acquisito sul piano investigativo ha
    consentito alla magistratura inquirente e giudicante di valutare gli elementi indiziari raccolti come
    convergenti, gravi, univoci e coerenti e non confutati da ricostruzioni alternative plausibili, idonei a
    fondare un giudizio di qualificata probabilità sulle responsabilità dell’indagato”
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