Lun. Mag 20th, 2024

La Corte d’Appello di Catanzaro ha accolto integralmente le richieste avanzate dal penalista Francesco Nicoletti, riformando la sentenza di primo grado nei confronti di un 57enne di Rossano, nel Cosentino, accusato di maltrattamenti e lesioni aggravate.

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La vicenda risale a gennaio 2020, quando le forze dell’ordine intervennero presso l’abitazione dell’uomo a seguito di segnalazioni dei vicini. Il 57enne, armato di un coltello da cucina, aveva rivolto minacce e calci alla porta contro moglie e figli. Bloccato dagli agenti, rifiutò di fornire le proprie generalità. Le dichiarazioni dei familiari rivelarono un quadro di continue angherie, in particolare quando l’uomo abusava dell’alcol.

La denuncia-querela presentata descriveva quell’episodio come l’ultimo di una serie di vessazioni, creando un clima di paura e ansia per i familiari. I referti del Pronto Soccorso confermarono lesioni al figlio e alla moglie.

L’uomo fu arrestato e sottoposto a processo di primo grado, che lo assolse da gran parte delle accuse, condannandolo solo per lesioni aggravate al figlio. L’Ufficio del Giudice per Indagini Preliminari emise un decreto di giudizio immediato.

La Corte d’Appello, accogliendo le argomentazioni dell’avvocato Nicoletti, ha ritenuto non sussistente l’aggravante dei futili motivi per l’unico capo d’imputazione con condanna. Di conseguenza, ha annullato la condanna, dichiarando la non prosecuzione dell’azione penale.

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