Dom. Mag 19th, 2024

Imputata assente in aula Castrovillari come sorella calciatore

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di Raffaella Silvestro

  

E’ iniziata da pochi minuti, nel tribunale di

Castrovillari, l’udienza preliminare davanti al

gup che dovrà decidere sulla richiesta di rinvio a giudizio

avanzata dalla Procura nei confronti di Isabella Internò,

accusata dell’omicidio dell’allora ex fidanzato, il calciatore

del Cosenza Donato “Denis” Bergamini, morto il 18 novembre 1989

sulla statale 106 all’altezza di Roseto Capo Spulico. La Internò

è accusata di concorso in omicidio aggravato dalla

premeditazione e dai motivi abietti e futili. Secondo la

ricostruzione dell’accusa, la donna avrebbe, “in concorso con

altre persone rimaste ignote”, narcotizzato Bergamini poi

asfissiato meccanicamente con uno strumento soft e quindi

adagiato, già morto, sulla statale allo scopo di farlo

investire da uno dei mezzi in transito come in effetti avvenne.

Il corpo di Bergamini infatti fu travolto da un autocarro

condotto da Raffaele Pisano, giudicato, e assolto, in passato

dall’accusa di omicidio colposo quando la morte di Bergamini fu

attribuita ad un suicidio.

“E’ un’ udienza – ha detto arrivando in tribunale l’avv.

Fabio Anselmo, legale della famiglia di Bergamini – per noi

estremamente importante. Un’udienza chiaramente di conoscenza,

di studio, dalla quale ci aspettiamo alcune cose che in questo

momento non mi sento di dire. La cautela per noi è massima.

Osserveremo ciò che accadrà in udienza e poi la commenteremo

successivamente. Un abbraccio forte a Donata che oggi non è

qui” ha concluso il legale, riferendosi a Donata Bergamini, la

sorella di Denis, che non ha mai creduto alla tesi del suicidio

e si è sempre impegnata, con l’aiuto di Anselmo, per cercare di

fare riaprire le indagini.

In aula non c’è neanche Isabella Internò.

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