Ma in 9 Regioni si rileva incremento percentuale dei nuovi casi
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di Raffaella Silvestro
Nella saettimana dal 25 al 31 agosto c’è una
sostanziale stabilità dei nuovi casi settimanali di
Covid 19 mentre sul fronte ospedaliero frena l’aumento dei
ricoveri in area medica e in terapia intensiva, pari al 5,4% e
7,9% rispetto alla settimana precedente. E’ quanto emerge dal
nuovo monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe.
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, i ricoveri
in terapia intensiva sono stati 544 rispetto a 504 della
settimana prima, pari al +7,9%; i ricoverati con sintomi sono
stati 4.252 rispetto a 4.036, pari a +5,4; i nuovi casi 45.134
rispetto ai 45.251, pari a -0,3%; i decessi 366 rispetto 345.
“Rimangono stabili – dichiara Nino Cartabellotta, presidente
della Fondazione Gimbe – i nuovi casi settimanali, sia come
numeri assoluti che come media mobile dei casi giornalieri che
si attesta a 6.448. I casi sono tuttavia sottostimati
dall’insufficiente attività di testing e dalla limitata attività
di tracciamento dei contatti”. Nella settimana 25-31 agosto,
rispetto alla precedente, in 9 Regioni si rileva un incremento
percentuale dei nuovi casi, mentre in 12 crescono gli
attualmente positivi. In 67 Province l’incidenza è pari o
superiore a 50 casi per 100.000 abitanti: in Basilicata,
Emilia-Romagna, Marche, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto tutte
le Province raggiungono o superano tale soglia. Sono 11 le
Province con oltre 150 casi per 100.000 abitanti: Enna (310),
Siracusa (270), Caltanissetta (261), Ragusa (252), Cagliari
(210), Catania (191), Palermo (172), Reggio di Calabria (167),
Messina (164), Trapani (162), Sud Sardegna (156).
In termini assoluti, afferma Renata Gili, responsabile Ricerca
sui Servizi Sanitari del Gimbe, “il numero di pazienti Covid in
area medica è passato da 1.088 del 16 luglio a 4.252 del 31
agosto (+291%) e quello nelle terapie intensive da 151 del 14
luglio a 544 del 31 agosto (+260%)”.