Dom. Mag 19th, 2024

Consenso trasversale alla norma voluta dal governo Draghi

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La legge di Bilancio in questi gorni all’esame del Parlamento porterà in dono, prima della fine dell’anno, un bel “regalo” ai sindaci. Tra le pieghe della Manovra spunta, con un consenso pressoché traversale, lo stanziamento di risorse destinate a rendere più cospicue le indennità spettanti ai primi cittadini. Gli aumenti scatteranno a partire dal 2022, con le indennità che saliranno in modo graduale fino a raggiungere, nel 2024, un importo parametrato a quanto guadagnano i presidenti delle Regioni, 13.800 euro lordi al mese. Il maggiore introito andrà a chi guida Città metropolitane come Reggio Calabria: dal prossimo 1° gennaio arriverà a 10.100 euro per arrivare a regime nel 2024 a 13.800 euro. In linea, appunto, con le indennità dei governatori. Per i comuni capoluogo di regione o di provincia con oltre 100mila abitanti si passerà dalle attuali 6.300 euro a poco più di 11mila (da tassare) nel 2024. Tra 50 e 100mila abitanti la retribuzione attuale è di 4.500 euro e a regime sarà rivalutata del 70 per cento fino ad arrivare (sempre al lordo) a quasi 9.600 euro, identica cifra per i sindaci dei centri più piccoli ma con il marchio di capoluogo. Per i comuni “semplici” con meno di 50mila abitanti la retribuzione attuale è di 3.114 euro e arriverà a 4.830 euro (il 35 per cento dello stipendio di un presidente di Regione). I sindaci dei comuni da 10 mila a 30mila abitanti passeranno da 2.780 euro a 4.140. Da 5 a 10mila abitanti da 2.510 a 4.000 euro. Da 3mila a 5mila abitanti da 1.950 si arriverà a 3.036. Sotto i 3mila abitanti l’indennità passerà agli attuali 1.659 a 2.208 euro.

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