Reggio si è svegliata in Lega Pro. Il day after in casa amaranto inizia a Palazzo San Giorgio con una conferenza stampa che ha visto intervenire il presidente amaranto Mimmo Praticò, il direttore generale Gabriele Martino, il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà, l’assessore allo sport Nino Zimbalatti.
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Da parte delle istituzioni è arrivato un sentito ringraziamento alla famiglia Praticò ed a tutti i soci per aver fatto sventolare nuovamente la bandiera amaranto nel mondo del professionismo.
“Abbiamo lavorato – ha detto il dg Martino – solo come i veri reggini sanno fare. Siamo partiti da un terzultimo posto che a un certo punto ci faceva temere la retrocessione in Eccellenza e siamo arrivati ad un quarto posto che ci ha consentito, con grande merito della società, di aprire una porta verso la Lega Pro. Adesso tocca ai tifosi e sono sicuro che in tutti alberga la stessa felicità per il traguardo raggiunto. Noi penseremo ad aggiungere calciatori validi ad un organico che dovrà permetterci di ben figurare in un campionato difficile. Andremo a prendere calciatori professionistici che hanno un costo differente (vanno pagati al lordo, ndr) e, in linea con il budget economico, rafforzeremo tutti i reparti. Abbiamo avviato rapporti con club di Serie A”.
“Devo dire grazie – ha affermato Praticò – ai miei soci, alla città intera, ai tifosi e alla mia famiglia, ma anche alle istituzioni ed al Sindaco Falcomatà che da subito si è messo accanto a noi, affiancandoci al massimo delle sue possibilità. E lo stesso discorso vale per l’assessore Zimbalatti e tutti i consiglieri comunali. Un particolare pensiero va agli abbonati che hanno da subito creduto in noi, anche quelli che lo hanno fatto pur risiedendo lontano da Reggio per dare un contributo alla società”.
E sul futuro: “Abbiamo pagato circa cinquecentocinquantamila euro in fondo perduto tra questo e l’anno scorso. Sono soldi che abbiamo offerto alla città. Ci aspetta una B2, non una Lega Pro. La affronteremo con determinazione ed orgoglio di rappresentare Reggio Calabria. Se qualcuno, però, pensa che questa società può andare avanti da sola è fuori strada. Il primo obiettivo è pagare gli stipendi, il secondo la salvezza. Se qualcuno ha altri progetti porti gente che ha capacità di investire e poi potremo fare voli pindarici. Come direbbe Jim Morrison, però, restiamo sognatori che non hanno mai mollato”.
“Penso ai tifosi – ha sottolineato Falcomatà – e a quando, per un anno intero, hanno cantato a gran voce di riavere la nostra storia. La storia ci è stata ridata e adesso ci aspettano sfide con squadre che ci ricordano con tempi andati. E mi viene in mente un altro coro: ti ricordi quand’eri grande, ora sei un po’ piccolina. Ecco, noi sognamo di tornare grandi. L’altro coro che mi piace tanto è: noi siamo Reggio Calabria. Un canto che ci identifica e legittima l’identità tra la squadra ed il popolo, un legame che puntiamo a cementare nella consapevolezza che tutte le vittorie si raggiungono se ognuno fa la propria parte”.
Falcomatà: “Tifosi ci indichino a chi intitolare le vie vicino lo stadio Granillo”
A Reggio Calabria è in atto una rivisitazione della toponomastica attribuendo i nomi a vie oggi prive di una particolare denominazione. Si punta a dare risalto a chi ha fato la storia della città.
“Sarebbe bello che le vie adiacenti allo stadio venissero identificate con personaggi o situazioni legate alla storia della Reggina. Pensiamo ad una data o ad una persona che possa rappresentare qualcosa di importante per i colori amaranto. Non sarà un’intitolazione che avverrà per imposizione dall’alto, ma invito i cittadini a segnalarci le loro proposte”.
Lo ha detto il Sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.
Questo l’indirizzo mail per inviare le proposte:
comm.toponomastica@reggiocal.it