Dom. Mag 19th, 2024

A Ciminà ritorna il consueto appuntamento annuale con il Premio Cumino d’Oro, istituito e curato dalla più che ventennale Associazione Pro Loco. Il premio nasce nel 2005, in concomitanza con la presentazione del libro “Ciminà: una storia, una speranza” e ogni anno omaggia i ciminesi che hanno portato in alto il nome della loro terra d’origine, distinguendosi in campo socio-politico, religioso, artistico, culturale.

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I soci della Pro Loco hanno deciso di assegnare il 15esimo Cumino d’Oro a Nicola Rodi, attuale segretario generale della FLAI CGIL del comprensorio RC-Locri, che giornalmente si batte affinché vengano garantiti i diritti di tutti i lavoratori. Un merito speciale va sicuramente alla sua lotta a favore di quelli che ha chiamato “fratelli migranti” e che, troppo spesso, sono vittime e prede del circolo vizioso del caporalato e per i quali chiede tutela, ospitalità e integrazione.

La premiazione, che ha avuto luogo nella Biblioteca comunale, è stata solo il culmine di un pomeriggio dedicato a un interessante convegno dal titolo “Le radici del futuro: il lavoro agricolo-forestale nei piccoli borghi tra memoria e prospettive”, che ha rimarcato l’importanza di un settore dimenticato, ma che ha tutte le carte in regola per poter essere motore di sviluppo, specie nei piccoli borghi dell’entroterra come Ciminà.

Tanti sono stati gli spunti emersi dal convegno moderato dalla Prof.ssa Girolama Polifroni, al quale sono intervenuti il Presidente della Pro Loco Domenico Reale, il neoeletto sindaco Giovanni Mangiameli, il dott. Gregorio Pititto, segretario generale CGIL RC-Locri e la dott.ssa Marialetizia Longo, esperta di sviluppo locale. Tutti gli interventi sono stati guidati da uno stesso filo conduttore: l’importanza di risvegliare le coscienze dei calabresi affinché si rendano conto dell’inestimabile patrimonio naturale e culturale che gli è stato affidato e la necessità di valorizzarlo senza stravolgerlo, rispettandone i ritmi molto più cadenzati rispetto alla frenesia dei nostri giorni. Anche il premiato Nicola Rodi ha ribadito quanto sia fondamentale puntare sull’associazionismo e la cooperazione per rilanciare il territorio e garantirne la tutela, con l’obiettivo di costruire un futuro in cui i cambiamenti profondi che ci auguriamo oggi si siano realizzati.

Maria Antonietta Reale | redazione@telemia.it

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