Ven. Nov 1st, 2024

Il mare di Sibari è limpido, trasparente e, soprattutto, non soffre di alcun tipo di inquinamento. E i dati sia delle analisi condotte da Arpacal, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Calabria, sia delle analisi svolte dal Comune in autonomia da un proprio laboratorio di fiducia lo dimostrano nettamente. È questo quanto è emerso nel corso della conferenza stampa dall’inequivocabile titolo “Sibari: mare pulito” che si è tenuta presso il lido La Playa del Sol a Marina di Sibari e nel corso della quale sono stati comunicati i risultati delle analisi eseguite dall’Arpacal sugli otto punti di balneazione che ricadono nell’area del cassanese.

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A relazionare sono stati l’assessore all’ambiente Leonardo Sposato e la dottoressa Evelina Provenza, referente Arpacal del settore “Monitoraggio acque di balneazione”, è intervenuto anche il vicesindaco Antonino Mungo mentre a moderare il tavolo dei lavori è stato il capo ufficio stampa dell’ente sibarita, Mimmo Petroni. Presenti ai lavori anche gli altri assessori comunali e una rappresentanza dei consiglieri e dei tecnici dell’Ente. Assente giustificato, invece, il sindaco Gianni Papasso a causa di alcune esigente amministrative sorte all’ultimo momento che lo hanno portato verso Roma.

L’intervento iniziale è stato quello dell’assessore Sposato che ha spiegato tutto il lavoro fatto dall’amministrazione comunale cassanese per avere questi risultati: un lavoro costante e continuo sui depuratori, un’attenzione maniacale sugli scarichi degli stessi (non a caso il comune sibarita ha l’autorizzazione allo scarico rilasciata dalla provincia per tutti e sei i depuratori) e la costante pulizia delle spiagge e di tutti quegli impianti di competenza comunale.

«Dati – ha detto l’assessore all’Ambiente – che fanno del comune di Cassano un Ente che rispetta tutti i parametri previsti dalle normative ambientali e certificano l’importanza che viene attribuita da parte nostra alla tutela dell’ambiente. In cantiere – poi – abbiamo il progetto di far confluire in un unico depuratore tutti gli altri per essere ancora più sicuri che la sicurezza delle acque e dei mari, così come del terreno, raggiunga livelli molto più alti».

Non è un caso che in questo periodo, su tutta la costa cassanese si contino oltre 7.500 posti letto pieni: un sold out sia nelle nostre aree turistiche che nei villaggi che certifica il certosino lavoro fatto. Dai numeri, inoltre, emerge che Cassano è il primo comune in Calabria per presenze di turisti italiani e secondo solo a Tropea nelle presenze straniere.

Un dato riscontrato totalmente dai risultati dagli esami di Arpacal. «Le analisi svolte – ha spiegato la dottoressa Evelina Provenza – registrano che le acque su cui abbiamo effettuato le campionature sono limpide, al di sotto degli stessi valori standard di tollerabilità stabiliti dal Ministero dell’Ambiente sia per quanto riguarda gli enterococchi sia per l’escherichia coli».

Dalla relazione della dottoressa Provenza emerge chiaramente come «le campionature raccolte per rilevare liquami o batteri mostrano che la qualità dell’acqua del mare cassanese è ottimale per cui possiamo tranquillamente affermare che il mare della costa di Cassano-Sibari è pulito».

Ma l’amministrazione comunale non ha intenzione minimamente di fermarsi qui o cullarsi sugli allori: si punta a mantenere questi risultati e migliorare ancora di più la sicurezza degli arenili e i relativi servizi.