Dom. Mag 19th, 2024

La misura arrivata dal Riesame è stata sospesa in attesa della pronuncia della Cassazione. Manna è indagato per corruzione

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Divieto di esercitare la professione forense per 12 mesi per l’avvocato Marcello Manna attuale sindaco di Rende. L’ordinanza del tribunale del Riesame di Salerno è del 30 dicembre scorso ed è in accoglimento parziale del ricorso fatto dalla procura salernitana. La misura interdettiva è sospesa in attesa della pronuncia della Cassazione. Il Riesame non ha riconosciuto l’aggravante mafiosa. Secondo gli inquirenti salernitani, avrebbe agevolato la cosca ‘Lanzino-Patitucci’. Il gip di Salerno aveva respinto, il 23 settembre, la richiesta dei pm di disporre il carcere per l’avvocato Manna. La procura ha anche depositato ricorso in Cassazione, oggi, contro la decisione del Riesame di ritenere insussistenti le circostanze dell’art 416 bis comma 1

Corruzione in atti giudiziari

Manna, che è anche sindaco di Rende e presiede l’Anci calabrese, è indagato dalla Procura di Salerno con l’accusa di corruzione in atti giudiziari aggravata dal metodo mafioso. La Procura il 5 maggio scorso aveva chiesto il suo arresto ma il Gip, a settembre, aveva respinto la richiesta di custodia cautelare in carcere. I magistrati campani hanno poi fatto ricorso al Tribunale del Riesame, il quale ha parzialmente accolto la richiesta dell’accusa. Manna, sempre secondo l’accusa, il 30 maggio del 2019 avrebbe consegnato al giudice Petrini la somma di 5mila euro in contanti. In cambio Petrini avrebbe emesso una sentenza di assoluzione nei confronti di Francesco Patitucci, difeso da Manna, già condannato in primo grado, con rito abbreviato, a 30 anni di reclusione per concorso nell’omicidio di Luca Bruni, avvenuto a Castrolibero nel 2012. Secondo l’accusa Manna avrebbe poi accettato anche la promessa, sollecitata dallo stesso Petrini, di aiutare un giovane regista di Lamezia Terme, cugino della moglie del giudice. Il regista ha poi ottenuto un contributo di 175mila euro a seguito della stipula di una convenzione con la Calabria Film Commission.

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