Il decreto sulla fase 2 allenta le maglie della chiusura per il settore. Il premier Conte: fra un mese ripartono bar, parrucchieri e centri estetici
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Se finora potevano contare solo sulla consegna di piatti a domicilio, dal 4 maggio per i ristoranti sarà consentito anche fare attività con asporto. Il che significa che i clienti potranno andare nel locale e ordinare cibo da portare via. «Ma che nessuno pensi che ci possano essere assembramenti – ha chiarito il premier Giuseppe Conte annunciando le novità sulla fase 2 che saranno inserite nel nuovo decreto -. Il cibo non si consumerà davanti al posto di ristoro. Si entrerà uno alla volta, con i dispositivi di protezione».
Resta infatti «l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e il divieto di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi». Per una vera riapertura di «bar, ristoranti, centri estetici e parrucchieri», ha aggiunto il premier, bisognerà invece aspettare «il primo giugno».