Martedì pomeriggio Roccella ha vissuto delle ore davvero difficili e sofferte per via di un esteso incendio che ha interessato diverse frazioni: Bosco Catalano, Salice, Sant’Onofrio, Petrusi, Bello mondo, Pogadi.
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Partito all’incirca verso le 15.00 da una mano criminale che ha approfittato dell’alzarsi del vento, le fiamme hanno divorato ettari ed ettaro di vegetazione della nostra campagna, alberi di ulivo, di eucalipto e querce, lambendo diverse abitazioni e mettendo in pericolo diverse famiglie residenti; inoltre ha minacciato i ripetitori sulla collina del Bosco Catalano ed ha bruciato diversi pali della linea telefonica che sono caduti a terra.
Il fuoco ha dilagato fino a tarda serata senza intervento alcuno da parte degli organi di soccorso nè da terra nè dal cielo (pare che fossero occupati in altre zone del territorio e addirittura che 3 dei 4 canadair fossero in manutenzione).
Gli unici ad essere operativi per tutto il pomeriggio sono stati le forze dell’ordine e i nostri vigili urbani che altro non hanno potuto che tenere lontano dagli incendi le persone.
Danni alle persone e alle proprietà sono state evitate grazie all’ intervento dei proprietari dei terreni e a ditte private che si sono prestati, volontariamente e con una grande dose di coraggio, a spegnere le fiamme per difendere le case e le coltivazioni.
I vigili del fuoco sono giunti verso le 22 ma, fortunatamente, buona parte dell’incendio si era già spento: le colline rocciose tra il Pogade e la Carcinara hanno smorzato e spento le fiamme prima che arrivassero nel centro abitato, anche se non è mancata la paura e gli attacchi di panico da parte degli abitanti della zona, soprattutto i bambini.
