Dom. Mag 19th, 2024

Ha continuato, fino a qualche giorno fa, a recarsi normalmente al proprio posto di lavoro presso l’ospedale spoke di Locri nonostante, il 10 luglio del 2006, nei suoi confronti, la Corte d’Appello di Catania avesse emesso una “sentenza irrevocabile” con la quale era stato condannato alla pena accessoria dell’interdizione perpetua dai pubblici uffici.

Continua dopo la pubblicità...


JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

 

Martedì i tre componenti della commissione straordinaria che amministra l’Asp reggina, Giovanni Meloni, Maria Carolina Ippolito e Domenico Giordano, hanno ripristinato la legalità mandando a casa il dipendente interdetto. Il 66enne nel 2000 era stato coinvolto in un procedimento penale con l’accusa di aver partecipato ad un’associazione finalizzata al traffico, alla detenzione e allo spaccio di droga.

Per 13 anni il dipendente ha continuato a recarsi normalmente al lavoro anche perché, da quanto emerge, non risulta che i preposti uffici giudiziari abbiano notificato e/o comunicato agli allora vertici dell’ex Asl di Locri e successivamente a quelli dell’Asp di Reggio né la sentenza di condanna né alcun provvedimento successivo.

Print Friendly, PDF & Email