Dom. Mag 19th, 2024

La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio al Tribunale di Catanzaro l’ordinanza con la quale il tribunale del riesame del capoluogo calabrese, pur escludendo la corruzione elettorale mafiosa e l’aggravante della mafiosità in una associazione a delinquere, aveva confermato l’accusa di associazione a delinquere per l’assessore al Bilancio della Regione Calabria Francesco “Franco” Talarico, dell’Udc.

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Talarico è imputato nell’inchiesta “Basso Profilo” condotta contro le cosche di ‘ndrangheta del crotonese e la rete di interessi intessuta con politici, imprenditori, pubblici amministratori con le accuse di associazione per delinquere aggravata dal metodo mafioso e scambio elettorale politico-mafioso. Come candidato alle elezioni politiche del 2018, secondo l’accusa, avrebbe offerto il suo appoggio, “in cambio di un consistente pacchetto di voti, per introdurre in ambienti politico-istituzionali nazionali” due imprenditori. A Talarico, inoltre, viene contestato anche il reato di scambio elettorale politico-mafioso sempre in relazione alla candidatura alle politiche del 2018. In quella occasione, per l’accusa, si sarebbe incontrato con alcuni referenti reggini di colui che per l’accusa è l’imprenditore di riferimento dei clan del Crotonese.

lanuovacalabria.it

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