Dom. Mag 19th, 2024
Il Vicario, monsignor Piero Romeo

Riportiamo quanto pubblicato sul proprio profilo facebook da monsignor Piero Romeo, vicario generale della diocesi di Locri Gerace:

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IV Dom anno liturgico BMc 1,29-39“

Per una autentica relazione di Coaching occorre Accoglienza, Ascolto, Alleanza, Autenticità

”ACCOGLIENZA“

La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei. Egli si avvicinò e la fece alzare prendendola per mano; la febbre la lasciò ed ella li serviva”. Per capire la situazione vediamo prima il quadro di riferimento. L’Antico Testamento riflette nella maggior parte dei testi la mentalità patriarcale e maschilista tipica della società orientale. Solo sporadicamente si possono individuare figure femminili che incarnano un modello di valori ideali da seguire. Nell’Israele dell’Antico Testamento la donna aveva un posto in secondo piano nella società. Da un punto di vista giuridico era considerata più come un oggetto che come una persona. Nei Dieci Comandamenti, infatti, tra le proprietà del marito c’è anche la moglie insieme alla casa, al campo e ai servi. Di fatto è a lei che viene imputato il peccato originale. Con Gesù tutto cambia. Un esempio su tutti, una donna, Maria, partorirà il Figlio di Dio. Una donna nel Vangelo di Giovanni è la prima annunciatrice della Resurrezione. Veniamo al nostro testo. Prima di tutto l’accoglienza degli Apostoli che subito gli parlano di questa donna, fatto strano parlare della condizione di una donna. Ma essi tornavano dalla Sinagoga e avevano visto e compreso che a Gesù le persone gli stanno a cuore. Hanno visto che Gesù è un trasgressore della Legge di Mosè quando questa si oppone alla salvezza degli uomini. Infatti, con grande finezza l’Evangelista ci racconta che Gesù “si avvicinò”, “la fece alzare prendendola per mano”. Gesù si avvicina ad una donna che, nella mentalità del tempo, se guariva da sola bene sennò peggio per lei. Non solo, la prende per mano. Tocca una donna e per di più impura, secondo la Legge, perché malata. L’accoglienza di Gesù (Dio) è totale. L’unicità di ogni persona è al centro, prima di tutto e al di sopra di tutto.

ASCOLTO

“e subito gli parlarono di lei”. E subito Gesù li ascolta. Quell’ascolto che noi definiamo empatico, partecipativo, attento. Un ascolto che sa entrare in relazione perché tu che parli “mi interessi” non sei uno tra i tanti, non sei l’ennesimo problema da sentire, l’ennesimo guaio che rompe il ritmo della mia vita. Tu parli e io ci sono, sono con te. Anzi, di più, portami con te, nella tua vita e se posso e come posso ti sosterrò. L’ascolto di Gesù è sempre attivo e costruttivo. Mai formale, mai di apparenza, mai per darti una soddisfazione ingannevole.Il brano continua dicendo che Gesù “Al mattino presto si alzò quando ancora era buio e, uscito, si ritirò in un luogo deserto, e là pregava”. Ecco il segreto di un ascolto così potente: è lui che prima di tutto si mette in ascolto, si allena ad ascoltare il Padre.

ALLEANZA

In questo brano l’Alleanza di Gesù è molteplice: con gli Apostoli, con la suocera, con i malati, con il Padre, con i villaggi da visitare. Alleanza con tutti tranne che con i demoni, intesi non come pensiamo noi, i diavoletti con le corna, le ali da pipistrello, ecc… Ma intesi come tutti quei mali a cui l’uomo dice di sì: “adultèri, cupidigie, malvagità, inganno, impudicizia, invidia, calunnia, superbia, stoltezza” (Mc 7,22). Gesù costruisce alleanze muovendosi: “Andiamocene altrove”. E qui sta il segreto delle comunità, preti e laici, del futuro: ritornare alle relazioni camminando sulla strada, tra la gente, occupandosi di essa. A me pare invece che abbiamo fatto al contrario, abbiamo costruito bellissime Chiese, e ancora continuiamo a costruirle, dove è la gente che deve entrare se vuole salvarsi. Mamma mia che grave errore!!! Abbiamo fatto in modo che sei tu che se vuoi Dio devi venire a cercarlo in chiesa, in Parrocchia. Esattamente il contrario di quello che faceva Gesù.AUTENTICITÀPoniamo in primo piano, e come sempre, l’autenticità di Gesù perché quello che dice lo compie. Di più, la sua scelta di trasgredire la Legge a beneficio di ogni uomo bisognoso è autentica è pagata di persona. Gesù si dimostra un vero Coach (colui che allena le potenzialità delle persone; colui che aiuta le persone ad evolversi) perché prima di essere autentico con gli altri è autentico con se stesso. Un po’ quello che manca alla nostra società. Sappiamo parlare degli altri ma non sappiamo parlare a noi stessi. Un buon percorso di Coaching spirituale ci aiuterebbe.

Dio si fida di te … Tu fidati di te.

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