Dom. Mag 19th, 2024

Il 33enne è accusato di aver ucciso il penalista lametino nel giardino della sua abitazione il 9 agosto 2016. Accolte tutte le parti civili

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Avrà inizio il 23 aprile prossimo il processo a carico di Marco Gallo, 33enne accusato dell’omicidio di Francesco Pagliuso, avvocato penalista di Lamezia Terme ucciso nel giardino della propria abitazione il 9 agosto 2016 con tre colpi di pistola che lo hanno raggiunto tra il collo e la testa. Il gup Carè, nel corso dell’udienza preliminare, ha accolto la richiesta del sostituto procuratore distrettuale Elio Romano e ha rinviato a giudizio l’imputato. Accolte tutte le parti civili che hanno fatto richiesta: la sorella dell’avvocato assassinato, Assunta Antonia Pagliuso con marito e figlio, assistiti dall’avvocato Aldo Ferraro; i genitori della vittima, Giovanni Battista Pagliuso e Rosa Grandinetti, assistiti dall’avvocato Salvatore Staiano; la sorella Angela Rita Pagliuso con marito e figlio, rappresentati dall’avvocato Nunzio Raimondi; il figlio minore dell’avvocato Pagliuso, assistito dall’avvocato Pino Zofrea; la moglie Antonella Divasto, rappresentata dall’avvocato Enzo Galeota; il Comune di Soveria Mannelli, ove il legale era nato, rappresentato dall’avvocato Pietro Agapito; il Comune di Lamezia Terme rappresentato dall’avvocato Caterina Restuccia; il consiglio dell’ordine degli avvocati di Lamezia Terme con l’avvocato Gianfranco Barbieri; la camera penale di Lamezia Terme con l’avvocato Gianfranco Agapito.
Nel corso dell’udienza il pm Elio Romano ha depositato l’ordinanza del procedimento “Reventinum” contro le cosche Scalise e Mezzatesta operanti nel comprensorio montano del Lametino. Nel procedimento Marco Gallo risulta indagato per associazione mafiosa quale elemento organico degli Scalise, particolarmente vicino a Luciano Scalise, accusato di essere il mandante dell’omicidio Pagliuso.

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