Tre ore di musica coinvolgente ed emozionante, sabato scorso a Martone (RC), per “Grande Sud Context”. L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale e dall’associazione culturale “Battente italiana”, ha offerto un’indimenticabile serata di suoni e ritmi mediterranei con Francesco Loccisano, Fabio Macagnino, Mujura, Francesco Sicari, Tonino Palamara, e l’atteso concerto di Eugenio Bennato.
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Loccisano, Macagnino, Mujura e Sicari hanno intrecciato percorsi artistici differenti, in un originale incontro di suoni e virtuosismi del loro miglior repertorio.
Denso di ritmo e passione il live di Eugenio Bennato, innovatore della tradizione popolare, straordinario interprete del sud creativo e ribelle: con brani cult come “Sponda Sud”, “Brigante se more”, “Ritmo di contrabbando”, “Che il mediterraneo sia” fino al più recente “Mon père et ma mère”, Bennato ha conquistato come sempre il numerosissimo pubblico in piazza a Martone. Con lui i talentuosi musicisti Ezio Lambiase (chitarre), Mujura (chitarra e basso), Sonia Totaro (voce e danza), Giustina Gambardella (percussioni), Mohammed Ezzaime El Alaoui (voce e viola).
E nel gran finale tutti i musicisti sul palco (foto Mikos Cutrupi) per una sorta di jam session che ha racchiuso il tema guida della manifestazione: l’identità veicolata dalla musica, le radici che si fanno originale sperimentazione.
Prima del concerto si è svolto lo stage “Sonu a ballu”, curato da Mico Corapi.
Una riuscita collaborazione quella tra il comune di Martone, guidato dal sindaco Giorgio Imperitura, con l’assessore Marco Ameduri, competente e puntuale nell’organizzazione, e l’associazione culturale “Battente italiana”, promotrice di concerti e rassegne sempre di alto livello.