Dom. Giu 2nd, 2024

E’ tra gli indagati dell’inchiesta “Planning”, l’operazione della Procura antimafia in sinergia con gli investigatori del Centro operativo Dia e della Guardia di Finanza

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Crolla in misura sempre più evidente l’accusa che il patrimonio dell’imprenditore Fortunato Martino sia la conseguenza di «un’impresa mafiosa». Il Gip di Reggio Calabria, Antonino Foti, ha disposto il dissequestro dei beni – unità immobiliari e disponibilità finanziarie – riconducibili a Martino, tra gli indagati dell’inchiesta “Planning”, l’operazione della Procura antimafia in sinergia con gli investigatori del Centro operativo Dia e della Guardia di Finanza che nel luglio dello scorso anno ha contestato l’esistenza di «un patto» tra ’ndrangheta ed imprenditori e «un accordo con i capicosca per infiltrarsi nel settore edile e in quello della grande distribuzione alimentare».
Accolte in pieno le argomentazioni sostenute dai difensori, gli avvocati Antonino Curatola e Corrado Politi del Foro di Reggio Calabria.

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