Dom. Mag 19th, 2024

Due gare andate deserte per l’aggiudicazione del servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta” e il comune di Rosarno è stato costretto ad indire un bando con affidamento diretto per il servizio rifiuti in modalità indifferenziata. Un intervento tampone voluto dal sindaco Giuseppe Idà per evitare che la città cada nel caos restando scoperta sulla raccolta dei rifiuti. La determina voluta dall’amministrazione si è resa necessaria in quanto viene a scadere il contratto provvisorio con l’azienda “Locride Ambiente” che da circa un anno sta svolgendo il lavoro di raccolta dei rifiuti a Rosarno.  Il 30 settembre scade infatti l’affidamento del servizio di raccolta indifferenziata e in attesa che vada a completarsi l’iter attivato dalla Suap di Reggio Calabria per l’aggiudicazione dell’appalto quinquennale da 6,5 milioni di euro, il comune è stato costretto a ricorrere ai ripari con un’altra gara diretta. Sono state due le gare d’appalto, come si diceva poc’anzi, andate a vuoto e per non correre il rischio di lasciare la cittadina sepolta dai rifiuti, il sindaco Idà ha dovuto avviare una procedura d’urgenza impegnando 150mila euro per l’operazione. L’intervento di raccolta, trasporto negli impianti di smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati, compresi attività di pulizia e igiene urbana, avrà una durata di tre mesi il tempo necessario per riattivare nuovamente la gara di rilevanza comunitaria, sperando che questa volta e per la terza volta non vada deserta, per affidare per cinque anni la raccolta differenziata e lanciare il “porta a porta” che negli anni passati nella città medemea non ha avuto fortuna.

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