Da zero a quattro. Appare quasi certa la possibilità che le liste in corsa (firme permettendo) per la poltrona di borgomastro di San Luca saranno il maggio prossimo ben quattro. Dopo Klaus Davi, il primo a candidarsi il giugno scorso per protesta contro l’oscurantismo mediatico che colpiva il comune aspromontano e la Calabria , a seguire Francesco Anoldo e, in ultimo, Bruno Bartolo. Secondo quanto risulta a Telemia ad ispirare la quarta lista potrebbe essere l’ex sindaco Sebastiano Giorgi, di area centro destra, che starebbe lavorando alla cosa da alcune settimane. Giorgi è stato l’ultimo sindaco di San Luca fino al 2013 , prima che il comune fosse sciolto per infiltrazioni mafiose dall’allora ministro Alfano. Le indagini a suo carico, nonostante accuse non proprio bagatellari di associazione mafiose e altri reati , sono finite (quasi) in nulla. A carico gli è rimasto l’ abuso in ufficio , un reato che colpisce ormai un sindaco in carica su tre. Non è chiaro se Giorgi sarà a capo della lista o solo un deus ex machina. Sicuramente , l’avvocato Giorgi conosce bene San Luca e ha gestito le vicende giudiziarie con sobrietà e senza mai alzare i toni verso magistrati e inquirente, nonostante l’arresto e diversi mesi di carcere. Un punto a favore in una era in cui tutti gridano al complotto, ma ora difficile dire se sarà sufficiente per riconquistare il comune. Certo, non si può che dare atto a Klaus Davi con la sua vibrante protesta mediatica di aver ottenuto già un importante risultato. La democrazia a San Luca sembra de finitamente tornata.
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Giuseppe Mazzaferro | redazione@telemia.it