"È stato davvero difficile
confrontarsi con la tua assenza – ha detto Caselalti nel
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discorso in cui si è rivolta direttamente a Jole Santelli – Lo è
stato per chi, come me, conosceva e amava la Jole privata
accanto alla Jole pubblica. Ma lo è stato anche per la tua
comunità, la Calabria, che improvvisamente ha perso una grande
guida e un solido punto di riferimento”.
“L’impegno pubblico – ha proseguito – era per te una
filosofia di vita. Più di venticinque anni di militanza
partitica, vent’anni alla Camera dei deputati, cinque come
sottosegretario. Un lungo cammino che ti ha visto combattere per
portare avanti le idee di un progetto liberale, moderato e
cattolico. Con quel rispetto istituzionale che per te ha sempre
significato apertura al dialogo e al confronto. Senza però mai
cedere di fronte alle proprie posizioni. Lo hai dimostrato
chiaramente nei tuoi otto mesi come primo presidente donna della
Regione Calabria”.
“Un’avventura trascorsa in trincea – ha detto ancora la
presidente del Senato – in una condizione di emergenza pandemica
senza precedenti, a combattere per dare una guida unitaria ad
una sanità regionale “dalle mille teste”, fortemente indebolita
da anni di commissariamento. E insieme ad evitare il tracollo
economico e sociale di un territorio dalle mille fragilità.
Anche di fronte a questa prova, non hai mai perso la
determinazione e l’ottimismo. Fin dal tuo primo intervento in
Consiglio regionale hai detto: “Usciremo da questa emergenza. Lo
faremo sicuramente perché ogni crisi ha una sua rinascita, ma
dobbiamo essere convinti che dopo ci sarà un’altra Calabria,
soprattutto dal punto di vista economico”.
"Avevi un grande progetto - ha aggiunto - per questa Regione
dalle grandi debolezze e dalle straordinarie potenzialità.
Infrastrutture, classe dirigente, turismo erano le tue priorità.
Perché ritenevi che fosse urgente superare quello che definivi
“l’apparentemente eterno, quasi fatale, ruolo perdente del
povero Sud”. E volevi riconciliarlo con il Nord. Affrontare i
problemi del Sud significava per te riunificare l’Italia”.
“Io penso che dovremo tutti trarre esempio dal tuo coraggio,
dalla tua determinazione e passione civile – ha concluso
Casellati – così come dovremmo impegnarci per fare sì che il tuo
progetto di rinnovamento per la Calabria possa proseguire. Tu
una rivoluzione importante l’hai incominciata, Jole, e spetta a
noi ora proseguire l’opera”.