Lun. Giu 17th, 2024

Ispirato alle pagine del romanzo “Il Custode delle parole”, è interpretato da Rosamaria Scopelliti e Mario Lo Cascio

Continua dopo la pubblicità...


JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

“Siamo Oriente”, inno e manifesto dei popoli a sud, è il felice incontro artistico tra Gioacchino Criaco e Mattanza: parole, musica e voci che hanno l’intensità del respiro mediterraneo. Le pagine dense di suggestioni e poesia con cui Gioacchino Criaco apre “Il custode delle parole”, romanzo di grande successo che appassiona stuoli di lettori, sono state ispirazione per un testo, firmato dallo scrittore e messo in musica dai Mattanza (musica e voce Mario Lo Cascio, voce Rosamaria Scopelliti), in un connubio di creatività e talento.    

«Ci sono incontri che non sono intrecci nuovi ma ritorni. Come riavvolgersi, rimettere piede nei propri gusci. Accovacciarsi su un angolo di mondo qualunque e farne vigna. E scoprirsi in tanti a sorridere allo stesso modo, a lottare per quella zolla, chini sui disastri. Questo è incontrare Gioacchino Criaco, custode di quelle parole che ispirano e muovono le cose. A lui dobbiamo questo inno alla fratellanza, quella che non si vende al miglior offerente, quella che non si piega alla fragilità. “Siamo Oriente” non è un modo di dire, è sapere che siamo tutta quell’acqua che parte dalle sponde sorelle per tornare a casa» scrivono sui social i Mattanza, annunciando l’uscita del brano e del video, curato da Claudio Martino, insieme a Giuseppe Condemi.

«È l’inno di un sud sicuramente diverso. Una prospettiva nuova per chi non crede più alle corse sfrenate dell’Occidente, alle competizioni su tutto, alle gare, ai raffronti. È l’inno per chi non la vuole una vita sotto pressione, senza espressioni che non siano vittorie individuali. Un mondo più leggero, profumato. Il respiro infinito di un Oriente che abbiamo dentro» dice Gioacchino Criaco.

Alla realizzazione del video, girato tra Palizzi, Brancaleone e Pentedattilo, hanno partecipato, oltre allo stesso Criaco e ai musicisti, Nicola Tripodi (Arghillà) e Valentina Tripodi.

Print Friendly, PDF & Email