Dom. Mag 19th, 2024

«Quello che sta accadendo nella sanità reggina e in particolare all’ospedale di Locri è il chiaro sintomo di un malessere sfociato in emergenza che ora necessita di attenzioni particolare ed è per questo che venerdì 4 maggio visiterò il nosocomio e raccoglierò le istanze per affrontare in modo concreto questa situazione incresciosa».

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Queste le parole del senatore Marco Siclari, da sempre molto attento al mondo della sanità e alle emergenze di un settore fondamentale da troppi anni sacrificato.

«L’atto vandalico consumato all’interno dell’ospedale di Locri è gravissimo ed inqualificabile. Condanno fermamente questo tipo di azioni e, rimanendo fiducioso nella giustizia, voglio far sentire il mio sostegno e la mia vicinanza politica e istituzionale a quanti giornalmente si sacrificano per i nostri concittadini più bisognosi, lavorando in condizioni di estremo disagio e difficoltà».

Dopo aver sentito il direttore sanitario Pasquale Mesiti, il senatore Siclari ha concordato la visita.

«Dobbiamo essere presenti sul territorio perché è necessario dare segnali istituzionali importanti, siamo dalla parte dei cittadini onesti e, sempre e comunque, dalla parte dei cittadini che rivendicano il sacrosanto diritto alla salute – ha dichiarato Siclari stigmatizzando quanto accaduto a Locri – La sanità è stata messa a dura prova e taglio dopo taglio è stato deciso di far pagare ai malati il prezzo più alto. Tutto questo è inammissibile esattamente come la scelta ingiustificata di tagliare, ulteriormente, i fondi alle strutture private accreditate che sul territorio sopperiscono alle carenze strutturali e di personale ormai note all’interno delle poche strutture ospedaliere rimaste attive. Non abbiamo più tempo da perdere – ha concluso Siclari – e venerdì sarà l’occasione proficua per chiedere una volta per tutte che il sistema sanitario calabrese, e in particolare quello reggino, venga attenzionato perché abbiamo strutture che possono e devono essere potenziate. Aspettare la costruzione di un nuovo ospedale non può essere la scusa per cancellare quello che già è presente sul territorio, anzi, sugli ospedali e sul personale che fino a oggi si è sacrificato lavorando in condizioni limite, dobbiamo credere e investire».

Siclari, con la sua presenza ha deciso di dare un segnale preciso, l’avvio di un percorso che, in sinergia con i presidi territoriale, vuole portare al Governo l’emergenza sanitaria in Calabria affinchè nessuno possa più girarsi dall’altro lato fingendo che tutto vada bene quando, invece, in questa terra si continua a morire d’indifferenza.

 

 

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