Dom. Mag 19th, 2024

Si registra qualche distinguo dopo la diffusione dell’elenco dei 200 amministratori locali che sosterrebbero la ricandidatura del governatore. Frenano i primi cittadini di Crotone e Mongiana. Pugliese: «Spetta al mio gruppo politico decidere chi appoggiare». Iorfida: «Sono e resto di centrodestra»

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Prima è arrivato l’elenco dei 69, poi è stata la carica dei 200, adesso è l’ora dei distinguo, delle precisazioni e delle frenate. Succede quindi che sia da una città capoluogo di provincia come Crotone, sia da un paesino dell’entroterra vibonese come Mongiana, arrivino segnali analoghi che raccontano una realtà che, come spesso accade, è un po’ diversa rispetto a ciò che i canali della comunicazione istituzionale vorrebbero far credere.
La telenovela è iniziata martedì sera, quando l’Ufficio stampa della giunta regionale ha inviato alle redazioni dei giornali un documento sottoscritto da 69 sindaci. Un documento scritto in politichese, che ha annunciato un’assemblea fissata a Feroleto per il 17 settembre e che, di fatto, si è tradotto in una sorta di appello che molti sindaci calabresi hanno indirizzato al governatore Mario Oliverio. L’oggetto della richiesta è, in sostanza, la ricandidatura di Oliverio alla presidenza della Regione alle elezioni del 2019. L’elenco dei 69, a fronte di poco meno di 400 sindaci in carica in Calabria, era apparso numericamente un po’ scarno, così a meno di 24 ore dal primo annuncio è arrivata una nuova ondata di firme e, questa volta, a conti fatti a sostegno di Oliverio si sono schierati oltre 200 sindaci calabresi. Come si poteva facilmente immaginare, però, quelle firme sono state in alcuni casi frutto di telefonate abbastanza sbrigative che i luogotenenti di Oliverio sul territorio hanno fatto a molti sindaci. Che forse non avevano ben capito, o hanno capito in ritardo, cosa stesse bollendo in pentola. E adesso, vuoi perché qualcuno ha le sue beghe politiche paesane da tenere a bada, vuoi perché il vento del consenso sembra soffiare da tutt’altra parte, c’è chi comincia a tirarsi a indietro e a spiegare che probabilmente si è tentato di sovrapporre il livello istituzionale a quello politico.

 

PUGLIESE (E SCULCO) GUARDANO ALTROVE? Il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese, parteciperà alla manifestazione di Feroleto, ma non per sostenere la ricandidatura di Oliverio alla Regione. Andrà a ringraziarlo per «le opere realizzate a Crotone nel corso del suo mandato», ma le scelte elettorali sono tutta un’altra cosa. «La scelta del sostegno al candidato a presidente della Regione – ha infatti chiarito Pugliese – non è una prerogativa esclusiva del sindaco, ma spetta alla parte politica che lo ha sostenuto ed eletto». In sostanza, dunque, Pugliese sostiene che la decisione sarà presa ragionando con il movimento dei DemoKratici che fa riferimento ad Enzo e Flora Sculco. Un movimento che già alla Regione ha partecipato con propri candidati a due diverse campagne elettorali, quella a sostegno di Peppe Scopelliti (eleggendo Francesco Pugliano, poi nominato assessore all’Ambiente) e quella per Mario Oliverio (eleggendo Flora Sculco con la lista “Calabria in rete”). La posizione di Pugliese rispetto all’eventuale appoggio a una ricandidatura di Oliverio potrebbe voler dire quindi che Flora Sculco non sarebbe del tutto convinta a correre a sostegno dell’attuale governatore. Se gli Sculco dovessero attribuire ad Oliverio scarse possibilità di essere rieletto la scelta dell’alleanza potrebbe spostarsi verso altre direzioni politiche.

IORFIDA: «SONO E RESTO DI CENTRODESTRA» Il sindaco di Mongiana, Bruno Iorfida, guida un gruppo politico che nelle Serre vibonesi ha sempre fatto riferimento al centrodestra. Per questo vedendolo in quell’elenco in molti sono rimasti sorpresi, e in effetti è lui stesso a chiarire i termini della questione: «Con riferimento alla notizia apparsa nelle ultime ore sulla stampa locale e regionale, in merito a un mio diretto coinvolgimento nella campagna promossa a sostegno del governatore della Calabria, Mario Oliverio, intendo chiarire che l’amministrazione comunale di Mongiana, che mi onoro di guidare, è e rimane politicamente orientata verso il centrodestra. Mi era stato chiesto telefonicamente un assenso istituzionale, che avevo dato, ma mai avrei pensato – precisa Iorfida – che quell’assenso dato a livello istituzionale si sarebbe tramutato in un sostegno politico a una eventuale ricandidatura del presidente della Regione. Per tale ragione, ribadisco di non condividere i contenuti politici del documento diffuso alla stampa».

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