Ven. Apr 26th, 2024

INCENTIVI FISCALI PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI INCREMENTALI PREVISTI DALLA C.D. “MANOVRINA”: BENE LA LEGGE, ORA OCCORRE CHE NEL DPCM ATTUATIVO VENGA PREVISTA UNA ADEGUATA RIPARTIZIONE A FAVORE DEGLI INVESTIMENTI SU TV E RADIO LOCALI.

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E’ stato pubblicato nel supplemento ordinario n. 31 della Gazzetta ufficiale n. 144 del 23 giugno u.s. il decreto legge n. 50/2017, convertito dalla legge n. 96/2017, recante “Disposizioni urgenti in materia finanziaria, iniziative a favore degli enti territoriali, ulteriori interventi per le zone colpite da eventi sismici e misure per lo sviluppo” (c.d. “Manovrina”). Tra le norme contenute nel provvedimento, vi è anche il sistema di incentivi fiscali per gli investimenti pubblicitari incrementali realizzati, tra l’altro, sulle emittenti televisive e radiofoniche locali. Si tratta di una misura, sollecitata da tempo da AERANTI-CORALLO, che può contribuire alla ripresa del mercato pubblicitario. La norma prevede che, a decorrere dall’anno 2018, alle imprese e ai lavoratori autonomi che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie – tra l’altro – sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore superi almeno dell’1 per cento gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi nell’anno precedente, venga attribuito un contributo, sotto forma di credito di imposta, pari al 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati, elevato al 90 per cento nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e startup innovative. Tale credito di imposta potrà essere fruito dagli aventi diritto esclusivamente in compensazione. La norma prevede, inoltre, che con Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri (DPCM), su proposta del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, da adottare entro 120 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, siano stabiliti le modalità e i criteri di attuazione delle disposizioni in materia, con particolare riguardo agli investimenti che danno accesso al beneficio, ai casi di esclusione, alle procedure di concessione e di utilizzo del beneficio stesso, alla documentazione richiesta, all’effettuazione dei controlli e alle modalità finalizzate ad assicurare il rispetto del limite di spesa. Per il finanziamento di quanto previsto da tale norma, vengono utilizzate le risorse del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione di cui all’art. 1 della legge 198/2016 (presumibilmente nei limiti dell’incremento di tale fondo, operato per 25 milioni di euro dalla stessa manovrina). Con tale DPCM verranno stabiliti sia l’ammontare complessivo delle risorse destinate agli sgravi fiscali, sia il criterio di ripartizione del fondo tra emittenza radiotelevisiva locale e carta stampata. A parere di AERANTI-CORALLO, tali criteri di riparto dovrebbero tener conto della situazione di grande difficoltà in cui versa il mercato pubblicitario dell’emittenza locale. Sul piano interpretativo, AERANTI-CORALLO ritiene che, affinché venga riconosciuto il credito di imposta a decorrere dal 2018, si debba fare necessariamente riferimento al valore incrementale delle campagne pubblicitarie del 2017 rispetto a quelle del 2016 (una diversa interpretazione rischierebbe di determinare un impatto sulla raccolta pubblicitaria diverso rispetto a quello voluto dalla norma, in quanto gli inserzionisti pubblicitari potrebbero ritardare a commissionare le campagne, in attesa di poter fruire del contributo). Sarà, comunque, il citato DPCM a stabilire i periodi cui fare riferimento per l’incremento di spesa. Qualora venga condivisa la suddetta tesi interpretativa, il DPCM dovrà anche stabilire se il raffronto debba essere fatto tra gli investimenti pubblicitari dell’intero anno 2016 e quelli dell’intero anno 2017, ovvero se tale raffronto debba avvenire con riferimento al periodo del 2017 successivo all’entrata in vigore della legge. Il (da pag. 1) INCENTIVI FISCALI PER GLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI INCREMENTALI PREVISTI DALLA C.D. “MANOVRINA” DPCM dovrà, inoltre, stabilire le modalità di ripartizione tra le imprese aventi diritto, nell’ipotesi in cui le domande di riconoscimento del credito di imposta fossero formulate per un importo complessivo superiore a quello stanziato per tali interventi. Le due ipotesi che appaiono tecnicamente possibili sono quella della ripartizione proporzionale in base alla disponibilità complessiva delle risorse da assegnare, al numero e alle richieste quantitative degli inserzionisti (vale a dire che, qualunque sia il numero e l’ammontare delle richieste, il fondo disponibile verrebbe ripartito in maniera proporzionale tra tutti i richiedenti), oppure, alternativamente, la ripartizione per prenotazione, secondo l’ordine temporale di richiesta (in tal caso, gli sgravi verrebbero attribuiti in maniera integrale, ma solo fino a esaurimento dei fondi). Il testo delle norme di interesse per il settore radiofonico e televisivo locale contenute nella c.d. “Manovrina” è pubblicato su www.aeranticorallo.it, sezione “Normativa”, sottosezione “Legislazione base in materia di disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato”

 

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