La rivelazione di Gratteri: Ha esordito con Battute cariche di ironia nel suo intervento all’interno del convegno dal titolo ”Intelligence e giustizia” tenutasi ieri presso la Sala Tricolore della Prefettura di Catanzaro:
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“Conosco personalità che hanno tentato con più riunioni di bloccare il mio arrivo al vertice della procura di Catanzaro, ma non ho rancore e mi viene da sorridere se penso che le stesse persone che non mi volevano come Procuratore di Catanzaro adesso si sbracciano per manifestare felicità per il mio arrivo”.
Oltre a Gratteri e al prefetto Latella, hanno preso parte al convegno, organizzato con la collaborazione del Comitato Pari Opportunità e del Consiglio dell’Ordine Distrettuale degli avvocati di Catanzaro, Elisabetta Maletta, componente del CPO Catanzaro; Rosalba Viscomi, presidente della CPO Catanzaro e componente del CPO del Consiglio Nazionale Forense; Giuseppe Iannello, presidente dell’ Ordine Distrettuale Avvocati Catanzaro, e dell’Unione Ordini Forensi della Calabria; Mario Caligiuri, docente Unical; Nicola Platì, avvocato del Foro di Catanzaro, e Danilo Iannello, avvocato del Foro di Catanzaro
Gratteri ha iniziato il suo vero e proprio intervento sull’ intelligence, descrivendo dettagliatamente alcune esperienze passate, tra cui 17 arresti che hanno scoperto uno dei più grandi depositi di esplosivo in mano alla ‘ndrangheta, e ha sottolineato come non solo la polizia giudiziaria italiana sia in assoluto la migliore struttura antidroga d’Italia, ma addirittura che sia Catanzaro a possedere la migliore struttura antidroga d’Italia.
