Mer. Mag 1st, 2024

“Beffati, delusi e amareggiati: la Regione Calabria con palese arroganza e totale indifferenza non riconosce il diritto alla retribuzione di chi ha lavorato e giustamente pretende le dovute spettanze”. E’ quanto affermano una delegazione di ex lavoratori della Fondazione dei Calabresi nel Mondo. “L’estate scorsa – continuano – abbiamo ricevuto solo il 30% delle quattro mensilità arretrate, risalenti agli ultimi mesi del 2014, quando abbiamo speso le nostre professionalità ed energie al servizio della Fondazione dei Calabresi nel Mondo. Non molto tempo fa abbiamo ricevuto rassicurazioni dal Capo di Gabinetto della Presidenza della giunta regionale, Gaetano Pignanelli, a seguito di un incontro avvenuto con una nostra delegazione, sul pagamento del restante 70% delle nostre spettanze entro i mesi di giugno-luglio 2017 e, così, chiudere definitivamente una pagina avvilente della storia regionale. Oggi constatiamo, da fonti accreditate, che il decreto per effettuare i dovuti pagamenti è pronto ma nessuno al dipartimento di competenza intende firmarlo. Il Presidente Oliverio, e a questo punto Pignanelli, facciano chiarezza su quanto sta accadendo in Regione. La trasparenza è alla base di ogni azione amministrativa. Senza dimenticare che con ordinanza n. 444 del 12 giugno 2017 il Tribunale di Catanzaro ‘ingiunge alla Regione Calabria il pagamento in favore della Fondazione dei Calabresi nel Mondo in liquidazione della somma di euro 1.232.963,96’”. “Siamo professionisti – continuano gli ex lavoratori – che abbiamo speso il nostro tempo e le nostre energie lavorando duramente per un progetto in cui abbiamo creduto e non apparteniamo a quella cerchia di privilegiati come l’assessore al bilancio e alle partecipate Antonio Viscomi, ex coordinatore del Comitato scientifico della Fondazione dei calabresi nel Mondo, lautamente retribuito (non trascriviamo per un senso di decoro i suoi compensi) per una prestazione di cui ancora oggi ne disconosciamo l’effettiva sostanza. Il professore Viscomi, conoscitore del mondo della partecipate, avendo ricoperto incarichi di rilievo anche alla Fondazione Field, dovrebbe sostenere il nostro sacrosanto diritto ad ottenere gli emolumenti arretrati. Ci appelliamo al giuslavorista e professore universitario e al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, quest’ultimo attendista e inconcludente sulla vicenda relativa nostri pagamenti, affinché attivino immediatamente i necessari adempimenti per farci corrispondere quanto dovuto. A Mariano Calogero, commissario liquidatore della Fondazione dei Calabresi nel Mondo, imputiamo di non aver ancora portato a termine la liquidazione dell’Ente in house, ormai soppresso, che sarebbe dovuta avvenire entro il 31 dicembre del 2015”. “Vogliamo i nostri stipendi! Andremo avanti con determinazione – concludono – per far valere i nostri diritti, disconosciuti da un classe dirigente biasimevole e inadeguata”.

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