Ven. Apr 26th, 2024

“Di quell’amor ch’è palpito/dell’universo intero/misterioso, altero/croce e delizia al cor”.

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Avevamo già scritto alla ministra Azzolina, ed all’assessore regionale della Calabria all’istruzione Sandra Savaglio, su come alla chiusura delle scuole nel mese di marzo u.s. la didattica a distanza era tutta improntata a carico delle famiglie.

Il binomio amore-morte di cui è intrisa l’opera verdiana è simboleggiato proprio dalla frase “croce e delizia”, che indica oggi la compresenza di una difficoltà e di un’attrazione irresistibile, che ne il ministro e ne l’assessore hanno compreso le difficoltà delle famiglie – nessuna “donna delle camelie” delle istituzioni pubbliche ha mai voluto confrontarsi, meglio foderarsi gli occhi e le orecchie!

Partiti con le istruzioni a distanza, a pieno carico dell’impegno dei genitori e con tutte le difficoltà annesse per seguire passo passo le lezioni, tutte le materie dimenticando le professioni dei genitori e della quotidianità famigliare.

Si sono dovuti comprare: il computer perché pochi eletti hanno avuto la possibilità di avere gli strumenti tecnologici tanto decantati dal governo, altri ancora hanno dovuto comprare i cellulari altra “modica” spesa a carico delle famiglie perché i programmi “non giravano” e che dire delle piattaforme on-line utilizzate??? Una peggio dell’altra.

Alla fine tutti promossi tutti contenti! Per modo di dire.

Inizio del nuovo anno scolastico altro capitombolo carpiato all’indietro: mancanza di ristrutturazione delle scuole e delle aule, il sindaco della città si è svegliato a metà settembre per qualche sopralluogo, orari provvisori ridotti, si vuole ripartire nuovamente con didattica a distanza e solo poche ore in presenza, mancanza di insegnanti e di personale, e pure quelli di sostegno, di spazi e di arredi, super-caos organizzativo, comunicazioni contraddittorie in un clima di tensione crescente nelle scuole ed iniziano prime proteste, bambini dislocati su più plessi scolastici, bambini su più turnazioni mattina pomeriggio e probabilmente notte!!!

La geografia è ancora incompleta, a macchia di leopardo, ma gli studenti, i genitori e i docenti iniziano a farsi sentire.

Questo in sintesi quello che oggi come USB registriamo, a giorni se il “caro assessore” o la “cara ministra” non prendono provvedimenti seri, che vadano incontro alle famiglie e non provvedimenti ad esasperazione massima degli animi dei genitori costretti a girare a destra a manca per capire dove devono studiare i propri figli, in particolar modo nella città sud scuole di S.MARIA, – partiremo con un «sciopero» tenendo i figli a casa.

La protesta è rivolta a chi ha organizzato questa didattica e contro la gestione del ministero che, dopo tutti questi mesi, non è stato in grado di organizzarsi al meglio.

Senza mettere altri allarmismi in circolazione, ci mancavano pure sospetti casi oggi in quarantena a causa di positivi trovati in altre classi della scuola in provincia.

Nelle more che ci diano una risposta si continua a fare lezione in sedi sparse e sedi distaccate costretti a indossare le mascherine, in attesa che arrivino i banchi singoli

La didattica senza giri di burocrazie inutili le vogliamo nelle ore mattutine perché i bambini oltre la scuola devono socializzare con attività sociali e sportive!

 

f.to per la USB – Jiritano

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