Ven. Apr 26th, 2024
Il Presidente Sergio Mattarella

Egregio Presidente Sergio Mattarella, siamo genitori e docenti calabresi indignati e delusi dalle istituzioni locali. Ci rivolgiamo a Lei perché chi rappresenta lo Stato, nel Comune di Siderno e nella Provincia di Reggio Calabria, è insensibile e sordo alle richieste legittime e sacrosante di una scolaresca intera. Quante volte è necessario genuflettersi al cospetto della politica o di chi si sostituisce ad essa (come nel caso dei commissari) per difendere i diritti sanciti dalla Costituzione?

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Ogni volta che c’è un problema, anche se banale, bisogna lottare con le unghie e con i denti per ricevere attenzione, fino a quando la rassegnazione non prende il sopravvento e tutto diventa lecito e normale.

Deve sapere che nella nostra struttura scolastica filtra l’acqua piovana dal tetto e quando diluvia ci sono grossi problemi. Quest’ inverno, infatti, siamo stati costretti a non usufruire della palestra e di un’aula in quanto sono state rese inagibili da un corto circuito. La muffa e l’umidità si sono estese così tanto da rendere i vari ambienti inaccessibili.

Gli ampi finestroni presenti in tutte le classi sono ormai rotti e, oltre all’acqua piovana che entra copiosa per l’assenza di guarnizioni, c’è il rischio che i vetri si frantumino addosso ai ragazzi in quanto non ci sono le distanze di sicurezza.

Nel cortile, abbandonato e sommerso da sterpaglia altissima, c’è un muro di recinsione pericolante a causa del quale gli alunni non possono uscire a svolgere attività didattiche. Dobbiamo continuare? Siamo stanchi di essere maltrattati con azioni di indifferenza e qualunquismo! Ora più che mai!

Il nostro istituto è destinatario, ormai da qualche anno, di un finanziamento grazie al quale può essere demolito e ricostruito. Perché ancora si sta temporeggiando? Perché rischiare di perdere l’opportunità di garantire ai nostri ragazzi una scuola sicura?

Ad oggi, 31 luglio 2021, né la triade commissariale del Comune di Siderno, né la Città Metropolitana di Reggio Calabria, nella persona di qualche assessore, sono stati capaci di trovare una sede alternativa dove ospitare le classi per poter dare avvio ai lavori di demolizione e ricostruzione della nostra scuola. Il progetto della nuova struttura, pur essendo pronto ormai da anni, non smuove l’inerzia di chi dovrebbe prendere decisioni.

E’ da tempo che se ne parla, ma tutto si rimanda di settimana in settimana cercando di far stare tranquilli genitori e docenti dicendo che esiste una soluzione…, soluzione che ancora non è stata messa in atto e siamo ad un mese dall’ inizio dell’anno scolastico. Arriveremo a settembre e a quel punto dovremo accontentarci della soluzione peggiore … forse rimanere dove siamo? In una scuola inagibile? Oppure sparpagliati per tutto il paese in locali da ristrutturare e senza rete internet necessaria in una scuola digitale come intesa oggi? Le sembra normale in un paese civile come il nostro dover sopportare tutte queste angherie? E’ stata introdotta l’EDUCAZIONE CIVICA per studiarla teoricamente sui libri o per formare cittadini responsabili e attivi nella gestione del sistema paese? E’ con l’esempio che i ragazzi apprendono e l’esempio deve essere dato da chi rappresenta lo Stato.

Noi genitori e docenti lavoriamo tutti i giorni per insegnare la legalità e le sane regole del vivere civile, ma il nostro operato non produrrà alcun risultato se chi ci rappresenta non fa altrettanto, mostrando interesse e mettendo i ragazzi al primo posto essendo loro il nostro futuro…!

Deve sapere che da mesi chiediamo che sia svuotata la biblioteca comunale, struttura che in passato ha già ospitato altre scuole e quindi momentaneamente idonea per far posto agli alunni della “Corrado Alvaro”.

I nostri ragazzi dovrebbero essere considerati più importanti di un migliaio di libri che potrebbero essere spostati in altre strutture presenti sul territorio. A nulla sono valse tutte le riunioni e i sopralluoghi fatti da un anno a questa parte in quanto ognuno tiene stretta a sé la propria struttura. Evviva la SOLIDARIETÀ!

Sappiamo che tutto ciò che abbiamo scritto non interessa a nessuno ma forse a lei sì che, oltre ad essere una persona dai profondi valori morali e civili, è anche sensibile e di buon senso.

Le chiediamo, pertanto, di intercedere presso chi di dovere affinché non solo si trovi la sede ma venga fatto tutto quello che serve per iniziare serenamente un nuovo anno scolastico, perché i nostri ragazzi meritano l’attenzione di chi li dovrebbe proteggere, guidare e formare e non trascurare e abbandonare. Non hanno già sofferto abbastanza a causa della pandemia? Le porgiamo, con stima e riconoscenza, i nostri più cordiali saluti.

F.to I RAPPRESENTANTI DEI GENITORI E I DOCENTI DELLA SCUOLA SEC. DI I GRADO “C.ALVARO” SIDERNO (RC)

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