Ven. Apr 26th, 2024

La proroga del Decreto Calabria è vicina. Fonti qualificate confermano che il governo Meloni è
intenzionato ad approvare un provvedimento ad hoc che consenta di prolungare gli effetti della legge
speciale in tema di sanità, in scadenza il prossimo 10 novembre, per altri sei mesi. Il via libera
potrebbe arrivare già nel corso del Consiglio dei ministri in programma per la giornata di domani. Se
tutto fosse confermato troverebbe risposta positiva l’appello lanciato in tal senso nei giorni scorsi dal
governatore-commissario Roberto Occhiuto. Dovrebbe così essere pure scongiurato il rischio di
ritrovarsi con Aziende sanitarie e ospedaliere senza vertici dalla prossima settimana. «Sei mesi
ulteriori – aveva messo in chiaro Occhiuto – ci servono per completare il consolidamento della
struttura manageriale della sanità che ho costruito in questi mesi e per continuare con le manovre
che abbiamo avviato sulle risorse umane, sull’eliminazione del precariato, e con l’opera di
ricostruzione della contabilità e del debito. Lo stesso tempo ci serve per chiarire lo scenario
economico-finanziario nel quale si muoveranno le Asp e le Ao alla fine del commissariamento, e per
farlo entro il 31 dicembre completeremo la circolarizzazione come previsto dalla legge e
immediatamente nei mesi successivi ne analizzeremo gli esiti anche con il contributo di altre
istituzioni come la Guarda di Finanza». Senza contare, poi, la partenza concreta di Azienda Zero,
fissata per l’inizio del 2023, ente chiamato a farsi carico di tutta la gestione contabile e amministrativa
del settore.
Prima, però, c’è un appuntamento importante cui far fronte. Il 9 novembre è in programma una nuova
riunione del Tavolo Adduce. Fari puntati intanto sulla redazione del Piano operativo triennale, che al
momento non c’è ancora e che “latita” ormai un anno. Non meno importanti le questioni relative
all’assegnazione del budget per gli operatori privati e alle nuove assunzioni nelle strutture pubbliche.
Nella manovra d’autunno presentata nelle scorse settimane da Occhiuto e dal commissario di
Azienda Zero, Giuseppe Profiti, il numero di figure professionali coinvolte nei processi di
stabilizzazione e di nuovo reclutamento è pari a 2.589 unità di personale (infermieri, medici, Oss) e
1.044 figure dirigenziali. Il Tavolo interministeriale certamente chiederà pure conto del lavoro di
certificazione e circolarizzazione del debito da completare entro la fine del 2022 anche al supporto
del comando della Guardia di finanza. Riuscire nell’impresa, comunque, non sarà semplice anche
perché mancherebbero sia la genesi dei flussi finanziari, da parte delle Aziende, che i flussi stessi in
Dipartimento. Risultato? Tracciare una linea del debito senza conoscere il debito stesso da finanziare
è un’operazione tutt’altro che semplice.

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