Il gruppo del Partito Democratico (Pd) in Consiglio regionale, sotto la guida di Mimmo Bevacqua, ha elaborato una proposta di legge volta al “Riordino delle funzioni amministrative della Regione Calabria”. Questa iniziativa legislativa rappresenta un passo significativo per riportare al centro dell’attenzione degli organi regionali la necessità di valorizzare il ruolo degli enti locali, in particolare dei Comuni, fortemente penalizzati negli ultimi anni.
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Contenuto della Proposta: La proposta di legge si concentra su diversi punti chiave al fine di affrontare le problematiche emerse a livello normativo e finanziario per gli enti locali in Calabria. Tra gli obiettivi principali:
- Rafforzamento del Ruolo degli Enti Locali:
- Valorizzazione del ruolo degli enti locali, in particolare dei Comuni, attraverso nuovi strumenti legislativi.
- Affronto delle difficoltà finanziarie degli enti locali.
- Riparto delle Competenze Legislative tra Stato e Regioni:
- Analisi e revisione del quadro normativo sul riparto delle competenze legislative tra Stato e Regioni.
- Individuazione di nuovi strumenti legislativi per affrontare elementi di incertezza nel sistema istituzionale calabrese.
- Principio di Sussidiarietà:
- Attuazione del principio di sussidiarietà, come definito dall’art. 118 della Costituzione.
- Promozione della partecipazione dei cittadini nei processi decisionali e di attuazione.
- Rafforzamento degli Strumenti di Cooperazione e Concertazione:
- Implementazione di nuovi strumenti volti a rafforzare la cooperazione e la concertazione tra la Regione e gli enti locali.
- Partecipazione delle Comunità Locali:
- Coinvolgimento attivo delle comunità locali nella programmazione delle funzioni esercitate dalla Regione.
- Facoltà per i Comuni, singoli o in forma associata, di presentare richieste di attribuzione di funzioni alla Regione.
- Valutazione delle Richieste dei Comuni:
- Creazione di un processo strutturato per la valutazione delle richieste presentate dai Comuni alla Regione, basato sui principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione.
Conclusione: La proposta di legge rimane aperta al contributo dei soggetti interessati, e il gruppo del Pd si impegna a sottoporla anche all’Unione Province Italiane (Upi) e all’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) per ulteriori riflessioni e miglioramenti. L’obiettivo principale è quello di promuovere la coesione sociale e stabilire un nuovo equilibrio nelle dinamiche tra la Regione e gli enti locali, garantendo una governance più efficace e partecipativa.
