Lun. Apr 29th, 2024

La scelta di Taurianova come Capitale Italiana del Libro 2024 solleva polemiche. La mancanza di comunicazioni ufficiali alimenta dubbi sulla regolarità del concorso. Le città finaliste chiedono chiarezza al Ministero della Cultura.

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La recente designazione di Taurianova come Capitale Italiana del Libro 2024 ha scatenato polemiche e interrogativi tra le altre città finaliste e l’opinione pubblica.

L’annuncio è stato fatto dal Sottosegretario al Lavoro e senatore della Lega Claudio Durigon, il quale ha dichiarato di aver appreso la notizia dal sindaco di Taurianova, Roy Biasi. Tuttavia, al momento, non ci sono conferme ufficiali da parte del Ministero della Cultura.

Le città finaliste, tra cui Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito, hanno espresso perplessità e sollevato dubbi sulla regolarità del concorso, poiché la notizia sembra essere stata divulgata prima dell’ufficialità ministeriale.

La mancanza di chiarezza ha generato dubbi sulla validità del processo decisionale, minando la fiducia nell’integrità del concorso. Le città coinvolte chiedono trasparenza e comunicazioni ufficiali da parte del Ministero della Cultura per dissipare ogni dubbio.

La designazione della Capitale Italiana del Libro è regolamentata dalla Legge n. 15 del 2020, con l’obiettivo di promuovere la lettura e sostenere progetti culturali. Il progetto della città vincitrice riceverà un finanziamento di 500.000 euro dalla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore.

redazione

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