La Battaglia per una Sanità Pubblica: Riflessioni sulle Tendenze Privatizzatrici e le Necessità Emerse dall’Emergenza Covid
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Dalla nascita del Sistema Sanitario Nazionale con la legge 833/78 fino alle recenti disposizioni come il d.lgs 502/92 sull’aziendalizzazione della sanità e il d.lgs 254/2000 sull’attività intramoenia, si è assistito a un progressivo spostamento delle risorse dalla sanità pubblica a quella privata. Questo fenomeno, considerato da molti irreversibile, è stato al centro del dibattito organizzato dal Movimento per la Rinascita Comunista a Siderno, anticipando temi affrontati nel programma “Presa Diretta” della Rai.
Il programma Rai ha evidenziato anche la situazione delle strutture sanitarie nella Locride, con interventi del primario del reparto di Cardiologia Enzo Amodeo e dei portavoce dei comitati locali “DifendiAmo l’ospedale di Locri” e “Pro Casa della Salute di Siderno”. Si è sottolineata l’importanza di rivendicare una sanità pubblica, gratuita e di qualità, come hanno ribadito i dirigenti del Movimento per la Rinascita Comunista Nicola Limoncino e Totò Sgambelluri, il quale ha enfatizzato che la sanità privata dovrebbe essere sostenuta con risorse proprie, non pubbliche.
L’emergenza Covid ha ulteriormente evidenziato le fragilità di un sistema sanitario basato principalmente sugli ospedali, sottolineando la necessità di potenziare la medicina territoriale. Questo è stato il tema centrale del convegno a Siderno, al quale hanno partecipato la sindaca Mariateresa Fragomeni, il sindacalista Pino Rubino e l’ex sindaco Sandro Figliomeni. Il presidente nazionale dell’MRC, Michelangelo Tripodi, ha sottolineato la mancanza di medici di famiglia e ha richiesto l’eliminazione del numero chiuso nelle facoltà di medicina come passo fondamentale per il rinnovamento del sistema sanitario italiano.
