Studi, ricerche e nuove interpretazioni del giovane studioso Elia Fiorenza
Continua....
La Cattolica di Stilo. È questo il titolo della nuova pubblicazione sul meraviglioso edificio sacro di epoca bizantina del giovane studioso e giornalista Elia Fiorenza edita da Laruffa Editore di Reggio Calabria. Il libro si inserisce degnamente in quel filone di ricerche che hanno contribuito non poco alla conoscenza della “laterizia chiesetta”, che da quasi dieci secoli, “incastonata come una perla alle pendici del monte Consolino, manifesta, «superba e maestosa», la bellezza e la perfezione dell’arte sacra medievale calabrese e, quale piantagione di Dio, che congiunge terra e cielo, il valore e l’insostituibilità di una fede che non ha confini e coinvolge, a livello estetico, sentimentale e spirituale, la coscienza di chi ha la fortuna di visitarla”. Questa delicatissima e squisitissima cosa – che suscitò l’interesse intellettuale degli studiosi Heinrich Wilhem Schultz ed Émile Bertaux, di Croce, Abatino e Venturi e degli scrittori e viaggiatori stranieri Henry Swinburne e François Lenormant – fu ammirata da Giolitti, Zanardelli, Crispi e Gentile (che è anche cittadino onorario di Stilo) e da illustri poeti, pittori e critici di ogni parte del mondo. La sua salvezza si deve all’archeologo Paolo Orsi, che, nel primo ventennio del secolo scorso, fu facilitato nel suo lavoro dal sostegno morale e finanziario di Umberto Zanotti Bianco (fondatore dell’Associazione Nazionale per gli Interessi del Mezzogiorno e dell’Archivio Storico della Calabria e della Lucania) e dalla regina Margherita che, come ricorda Gaudio Incorpora, mise a disposizione dell’Orsi mille lire. Tutte le “vicissitudini” documentali, storiche, artistiche e di restauro subite dal tempietto bizantino sono ben illustrate e ricostruite da Fiorenza, che ha ben approfondito in modo capillare le ricerche su questo gioiello, raro modello di equilibrio e composizione architettonica. L’autore mette un tassello importante su quella che possiamo definire la ricostruzione esatta delle tante ipotesi sull’edificazione della Cattolica. Nella sua pubblicazione (disponibile in libreria e anche prenotandola sul sito web www.laruffaeditore.it) non mancano, poi, le notizie ed interpretazioni inedite (come quelle riguardanti l’epigrafe greca del mattone sullo stipite dell’ingresso, la descrizione precisa e dettagliata della piccola basilica redatta nel 1897 dal geometra stilese Condemi o i documenti risalenti al 1788 e rinvenuti negli Atti della Cassa Sacra dell’arcidiocesi metropolitana di Catanzaro-Squillace) e le citazioni di scrittori e studiosi che, nel corso dei secoli, si sono interessati della storia di Stilo, che non può essere assolutamente disgiunta da quella della chiesetta medievale. La Cattolica è stata infatti chiesetta al servizio dell’antico Kastron della cittadina, ma anche cappella gentilizia e, contestualmente o successivamente, Matrice e parrocchia di Stilo. Elia Fiorenza, con questa lodevole pubblicazione, che tra l’altro espone la presentazione di SE Mons. Donato Oliverio, Vescovo di Lungro degli Italo – Albanesi dell’Italia Continentale, ha voluto dare alla sua terra natale un segno di amore e di grande sensibilità, una ricerca attenta e puntigliosa che non mancherà di essere letta con attenzione dai tanti studiosi e turisti che ogni anno raggiungono la città di Campanella e dagli intenditori di storia locale e dell’arte.