Ven. Apr 26th, 2024
Secondo forfait della compagine cosentina: in settimana il Giudice Sportivo ne decreterà l’esclusione ridisegnando la classifica
 

Si chiude probabilmente in questa domenica di ottobre l’avventura tra alti e bassi di Mauro Nucaro alla presidenza del Corigliano. Il secondo forfait in quattro partite da parte della squadra biancoazzurra porterà alla sua esclusione dal torneo.

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Le voci degli ultimi giorni suggerivano potesse andare a finire proprio così, con il Corigliano che avrebbe saltato la trasferta di Locri, chiudendo nel peggiore dei modi una stagione che, nelle intenzioni del suo vulcanico patron, avrebbe dovuto vedere la compagine cosentina tra le sicure protagoniste in Serie D, con tanto di panchina affidata a Mimmo Giampà e aspirazioni al salto tra i professionisti.

Invece, dal momento della restituzione del punto di penalità al Roccella ad inizio settembre, che metteva in salvo gli amaranto facendo retrocedere il Corigliano, in casa biancoazzurra si è persa la bussola. Il ricorso respinto il 12 ottobre è stato solo il penultimo capitolo in un mese da incubo per i tifosi coriglianesi, i quali hanno per prima cosa assistito inermi alla rinuncia con conseguente esclusione della squadra dalla Coppa Italia, preludio di quanto sarebbe avvenuto di lì a breve in campionato. Il forfait contro la Palmese; i nove gol subiti a Lamezia dalla Vigor andando in campo l’Under 19; le rassicurazioni di Nucaro sul fatto che avrebbe in fretta allestito una squadra competitiva per puntare a vincere il campionato; una settimana fa la sospensione del match con la Paolana per essere rimasti con meno di 7 calciatori dopo aver iniziato l’incontro con 8 elementi in campo.

E infine la rinuncia alla trasferta di Locri, ultimo capitolo di questa assurda vicenda nella quale hanno perso tutti. Perdono i tifosi del Corigliano in primis, passati in tre anni dalla Promozione alla D per poi assistere a questo amaro epilogo. In un certo senso, ci ha perso anche il Trebisacce, unica squadra retrocessa tra tutti i campionati dilettantistici calabresi (per la regola stabilita dalla LND quest’estate) e prima avente diritto per un eventuale ripescaggio in Eccellenza. Ultimo, ma non per questo meno importante, ha perso il Calcio, privato in queste situazioni spiacevoli della sua essenza più pura e profonda.

reggionelpallone

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