Ven. Apr 26th, 2024

A Reggio Calabria dopo aver scongiurato il rischio fallimento, la Reggina sarà ancora protagonista nel campionato di Serie B, anche se non è chiaro in quali condizioni . Dopo diverse settimane di ansia e paura, il calcio per lo meno è salvo nella città dello Stretto. La nuova proprietà capitanata dal giovane imprenditore lametino, Felice Saladini, si era ben presentata di fronte al pubblico reggino, impaziente di attendere fatti concreti. Il nuovo organigramma societario amaranto è composto da profili competenti e credibili, ma tante cose sembrano non convincere. Manca pochissimo all’inizio della nuova stagione e la società è in forte ritardo su ogni fronte.

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Si attendevano con trepidazione le prime ufficialità in entrata sul mercato e la sede del ritiro precampionato, invece è arrivato come un fulmine a ciel sereno l’addio di mister Roberto Stellone. Il tecnico romano fino a poche ore fa sembrava certo di essere confermato sulla panchina amaranto, ma stando alle sue dichiarazioni pare che non ci siano le condizioni per proseguire il rapporto professionale con la Reggina. A questo punto qualcuno della dirigenza di Via Delle Industrie, deve fornire delle spiegazioni ad una piazza che non ne può più di questo silenzio snervante. Bisogna capire se all’interno di questa società si stia operando o meno in piena sinergia, perché è inspiegabile come a meno di un mese dal primo impegno ufficiale non si sappia minimamente cosa stia succedendo. L’inaspettato addio di mister Stellone, non fanno altro che aggravare una situazione già di per sé abbastanza complicata. Il tempo stringe e i problemi si alimentano. A questo punto, l’arrivo di un nuovo tecnico, porterebbe inevitabilmente il diesse Taibi a dover cambiare le strategie sul mercato.

E’ giunto il momento di uscire da questo ingiustificato silenzio, facendo una volta per tutte chiarezza su una situazione che inizia ad essere davvero insostenibile. Urgono risposte e azioni immediate, la Reggina è una cosa seria. Abbiamo più volte criticato la gestione Gallo, non vorremmo pensare che la Reggina sia finita addirittura in mani peggiori. Se ci sono delle divergenze interne societarie è bene che si risolvano il prima possibile, altrimenti è meglio che ognuno vada per la propria strada. Bisogna agire solo ed esclusivamente per il bene della Reggina, il resto non conta. La Reggina merita rispetto, chi pensa di sfruttarla come passerella o per scopi personali, consigliamo di andare altrove. L’augurio è che si possa mettere definitivamente ordine all’interno della società, soprattutto per rispetto di una tifoseria  passionale come quella amaranto che non merita in alcun modo di essere presa in giro. Reggio Calabria vuole sognare in grande. Lo merita la città insieme alla sua gente, perciò cari signori è un sacrosanto dovere onorare un’istituzione chiamata Reggina.

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