Ven. Apr 26th, 2024

Per lo svolgimento del Lavoro di Pubblica utilità Ai Sensi Dell’art. 8 Della Legge 28 Aprile 2014 N. 67 ( Sospensione Del Procedimento Con Messa Alla Prova)  e Dell’art. 2 Del Decreto Ministeriale 26 Marzo 2001.

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E’ stata sottoscritta dal Presidente del Tribunale Dott. Fulvio Accurso e dal Sindaco di Platì Dott. Rosario Sergi presso il Tribunale di Locri, la convenzione attraverso la quale il Comune di Platì consentirà che gli imputati, ammessi con provvedimento del Giudice ex articolo 464quater c.p.p. alla messa alla prova, svolgano presso le proprie strutture ed ambiti comunali attività non retribuita in favore della collettività.

La suddetta attività non retribuita in favore della collettività sarà svolta dagli imputati in conformità con quanto disposto nel provvedimento di sospensione con messa alla prova pronunciata dal Giudice. Il Comune si impegna a curare che l’attività prestata sia conforme a quanto previsto nello specifico programma di trattamento così come definito nel provvedimento.

L’articolazione della prestazione lavorativa gratuita dovrà tenere conto anche delle specifiche professionalità ed attitudini lavorative dell’imputato.

La prestazione, inoltre, è svolta con modalità che non pregiudichino le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute dell’imputato, e la sua durata non dovrà superare le 8 ore giornaliere.

Lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità avrà inizio effettivo nel primo giorno utile stabilito in Accordo con l’Ente in cui il soggetto si presenta per svolgere l’attività secondo le modalità concordate e si conclude nel termine indicato dal Giudice ai sensi dell’art.464 quinquies cpp.

Si tratta di un procedimento speciale grazie al quale l’imputato evita il processo e accetta di svolgere dei lavori socialmente utili al fine di arrivare a una pronuncia di proscioglimento per estinzione del reato. Tale attività consentirà agli imputati per piccoli reati di partecipare attivamente ai percorsi formativi e rieducativi scongiurando l’emarginazione  e le  conseguenti ripercussioni negative sulle rispettive famiglie e conseguentemente su tutta la società.
Al contempo si avrà anche un beneficio di miglioramento tangibile di servizi nelle attività previste che sono di pubblica utilità per la Nostra Comunità, nell’ottica di un ricorso sempre più diffuso alle misure alternative alla detenzione che, in linea con le nuove modifiche normative disposte dalla Legge Cartabia, tende a deflazionare il carico dell’appello e ad aprire la strada per una nuova visione della pena dotata di una blanda dose di afflittività, ma connotata da risvolti di indiscussa utilità sociale, per proiettarsi verso un profondo diverso approccio culturale verso questa tematica, affinché questi nuovi strumenti possano effettivamente funzionare e cambiare radicalmente i percorsi di vita di tutti coloro a cui la Società Civile deve comunque concedere la possibilità di ravvedimento.

Platì, 20 Aprile 2023

Ufficio Stampa del Sindaco

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