Ven. Apr 26th, 2024

Il primo goal stagionale del capitano Dermaku mette l’ipoteca piú concreta per un altro anno in cadetteria. Il nazionale albanese incontrerà il presidente Guarascio per discutere il rinnovo

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La matematica dice che manca un punto per la permanenza in serie B anche nella prossima stagione ma il Cosenza di Piero Braglia regala ai tifosi la sorpresa più bella che si possa scartare in un uovo di Pasqua: i  tre punti contro Lo Spezia. Una ipoteca concreta per il secondo anno in cadetteria firmata Kastriot Dermaku capitano e uomo simbolo dei lupi del patron Eugenio Guarascio. In settemila nel giorno di Pasquetta, “ubriachi” di un Cosenza che vince di misura ma è capace di creare più di dieci occasioni da goal. Tre punti adesso dividono il Cosenza dalla zona play-off, silani che venerdì andranno in trasferta contro il Benevento prima dell’ultimo turno in casa contro il Venezia. « Il nostro obiettivo era di superare i 40 punti a fine stagione -dice il capitano Dermaku ai microfoni di Dazn- lo abbiamo fatto con tre giornate di anticipo e non possiamo che festeggiare ed essere felici. Giocheremo  le prossime partite con più tranquillità, sappiamo che i play-off sono vicini e sognare non costa nulla. Non ci aspettavamo di fare una stagione così importanti, ho tanti compagni di squadra con cui ho condiviso l’esperienza della serie C  e se oggi in campo c’erano tanti di loro significa che la serie C è un campionato di livello». Sul futuro non si sbilancia. «La voglia di andare in A c’è ma vediamo come andrà il mercato. La situazione è complicata, ho avuto qualche contatto ma nulla di concreto».

LA PARTITA Partono subito forte i liguri. I primi minuti dell’incontro i padroni di casa hanno avuto non poche difficoltà a contenere la manovra offensiva orchestrata dall’ex Okereke, Ricci e Bartolomei. L’episodio che cambia però le sorti dell’incontro è al decimo minuto. Cross da calcio d’angolo di Embalo e tocco di mano di Mora. Per l’arbitro Fabio Piscopo non ci sono dubbi: rigore e rosso diretto. Sul dischetto si presenta Tutino che però calcia un rigore lento e prevedibile, Lamanna si distende e tiene il risultato inchiodato sullo zero a zero. Il portiere scuola Genoa, schierato da Pasquale Marino difende la porta sul tiro di D’Orazio e Dermaku ma è il collega Perina a guadagnarsi una pioggia di applausi. L’insidioso tiro di Bartolomei direttamente da punizione mette i brividi ai tifosi, rincuorati da una parata dell’estremo difensore cosentino che mette però la palla i angolo. Nessun cambio al rientro in campo, ma il La Spezia accusa la stanchezza data dallo sforzo di energie per coprire gli spazi lasciati liberi dall’espulsione di Mora. Embalo è una spina nel fianco della difesa degli ospiti. Le sue percussioni sono sempre pericolose e nel goal del vantaggio non poteva mancare il suo zampino. Settimo corner per il Cosenza, Embalo svetta tra le maglie bianche e di testa colpisce una palla che sbatte contro il palo e Dermaku deposita in rete. Tifosi in delirio ed incontro che cambia volto. Il Cosenza avrebbe più volte la possibilità di chiudere definitivamente i conti. Con Tutino che si fa ipnotizzare da Lamanna prima, poi i subentrati Litteri e Garritano non riescono a trovare l’angolo definitivo. Sul finale è ancora Perina a salvare i suoi. Punizione di Galabinov calciata con il contagiri ma l’estremo difensore compie il secondo miracolo della giornata. Festa sugli spalti e un finale di stagione in cui al Cosenza non rimane altro che divertirsi.

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